18/10/2018  al 08/11/2018

Nedda Guidi "La Possibile Unione"

A cura di: Bianca Catalano e Riccardo Boni

Nedda Guidi "La Possibile Unione" Studio G.I.G.A. presenta una vasta selezione di sculture e opere su carta della ceramista eugubina Nedda Guidi (1927-2015), le quali spaziano in un ampio arco cronologico includendo i primi lavori dall'inizio degli anni Cinquanta fino alla fine del 1980

L'impostazione rigorosa e minimale che caratterizza le sculture della Guidi è frutto di un ragionamento estremamente articolato sull'arte, e soprattutto, sul fare artistico: il suo pensiero filosofico, di impronta pragmatista, è il movente del suo particolare modus operandi, ovvero l' esplorazione di un processo costruttivo plastico estremamente controllato a partire da materiali e forme elementari, ed il dialogo di tali forme con l'ambiente circostante, coerente con l' esperienza minimalista degli anni a lei contemporanei. Eppure si riscontra nel suo lavoro una matrice del tutto italica, tramite l'adozione dell'umile tradizione del mestiere ceramico, che viene ripreso e al contempo messo in discussione mediante un approccio immediato ai materiali e all'esplorazione di una processualità creativa del tutto personale in linea con i suoi tempi. 
Si assiste ad una profonda interrogazione della materia (ceramica a smalto, terracotta, ossidi coloranti), del suo rapporto con lo spazio e la luce, delle sue possibilità estetiche ed espressive, e dello stesso procedimento di lavoro di tali materiali e della loro unione: riflessione che si carica di valenze concettuali, filosofiche ("regola del fare, come pensare, è in accordo al ritmo dell'esistenza", per usare le parole della Guidi), se non addirittura sacrali. 
L'intellettualismo del segno della Guidi si fonde con la sua componente emotiva, la memoria storica a quella individuale, femminile ed immaginifica. Tale aspetto risulta più immediatamente percepibile nelle opere in mostra, appunti, progetti per sculture o opere grafiche a sé stanti, nelle quali il segno si pone altresì come semplice atto del fare quotidiano, dotato di un'intensa e libera espressività. 
Ed è così che la matrice di impronta concettuale si evolve e si risolve in gioco e sperimentazione, l'intento scientifico con un'immaginario favoloso, il divertissement dell'artista nei quali il segno grafico è sempre indiscusso protagonista. Costante Variante è l’opera di Nedda Guidi, sempre fedele ai principi che regolano la sua Arte eppure mai uguale a sé stessa, solida e mutevole, così formalmente informale. 
 

Luoghi

  • Studio G.I.G.A - Via del Governo Vecchio, 43-43a - 00186 Roma
             +39 06 45674038
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