06/02/2014 dalle 18:00  al 28/02/2014 alle 19:30

Maurizio Ruzzi e Alessandro Savelli.

Maurizio Ruzzi e Alessandro Savelli.

Ruzzi - Oltre la Musica
Gli Artisti creano Sogni per uomini svegli (Platone)

Ogni creazione tende a diffondersi. Il fruitore è chiamato in qualche modo ad essere il complice dell’autore. In questa mostra  di Maurizio Ruzzi dal titolo L’Arte con la Musica nel Cuore, l’artista ha creato con amore e passione le sue opere e le espone nella storica Galleria milanese “Scoglio di Quarto”. In realtà la partecipazione  attiva del pubblico dà al complice un godimento così vivo da unirlo fino ad un certo punto allo spirito che ha concepito, creato e realizzato l’opera d’arte quasi a identificarsi col creatore. Questo connubio avviene sempre e comunque  quando il promotore della Mostra, il gallerista, ha una profonda conoscenza dell’arte, una integra personale storia e un senso intuitivo verso l’opera d’arte e verso gli artisti, poiché ritengo che il gallerista sia il primo a credere e a vivere l’opera d’arte insieme all’artista. Maurizio Ruzzi, nato a Loreto Aprutino in provincia di Pescara il 22 settembre 1954 nella ridente terra abruzzese, è l’artista che sin dalla tenera età è vissuto tra Musica e Arte, tra Natura e Creatività. Un unico connubio che gli studi, gli incontri, le esperienze accademiche delle due discipline, tanto amate, e la sua innata energia creativa lo hanno condotto per mano nella strada prestigiosa dell’Arte. Un’ Arte quella di Ruzzi che contiene messaggi, desideri, utopie, sogni di un mondo che disegna le alte vette della poesia universale della cultura. I suoi segni su fogli, tele, cartoni bianchi sono la transustanziazione della sua musica, i colori appartengono alla luce di un arcobaleno infinto, etereo  dove regnano i ricordi della Natura verdeggiante della sua terra natale.  Nulla è dato al caso. Tutta la sua creatività nasce da un pensiero forte che guarda il Futuro. Un Futuro che Maurizio Ruzzi sogna sempre migliore per l’Uomo, per la Società. Per Maurizio Ruzzi l’Arte è Musica, una sonorità alchemica che soddisfa il pensiero, l’etica e l’estetica. Le sue opere sono perle luminose in cui regna la saggezza e la conoscenza, la storia di una vita creativa dedicata esclusivamente a rendere visibile l’incantevole musica artistica dell’invisibile. Nel passare degli anni le sue opere sono presenti in famose collezioni pubbliche e private. In questo crocevia di segni alchemici, di colori fantasmagorici, di  ineluttabile Natura vive la ricerca artistica di Maurizio Ruzzi che ha fatto dell’Arte l’unica possibilità di esistere. L’Arte è Vita.Una vita che dona serenità ed evoluzione all’umanità.
Lucrezia De Domizio Durini          Parigi/Bolognano gennaio 2014

 

Savelli - Nota di un incontro

Desio. In pieno centro storico c’è lo studio di Alessandro Savelli. Reduce da una serie di importanti mostre allestite nel “Nuovo Mondo” a Los Angeles e  in Mexico, a Ensenada, mi aspetta per strada. Lo riconosco da lontano dalla sua figura alta e imponente. Un cenno della mano e dopo aver posteggiato fortunosamente la macchina in una strada stretta con a lato vecchie e basse case, lo raggiungo. E’ vestito con giacca leggera e maglione dolce vita. Un cortile, forse residuo di una vecchia cascina, porta allo studio. Il “dipingitoio”, come lo chiama Savelli, è una ampia stanza all’interno dello  studio. Il pavimento sembra una grande tavolozza con i colori tipici della  sua pittura: i blu, i rossi cupi, i marroni, i gialli e gli arancioni si  contendono gli spazi sovrapponendosi casualmente e in sequenza caotica gli
uni sugli altri. Una grande tela è in preparazione. Contrariamente a molti studi d’artista da me visitati, non c’è traccia in questo di apparecchi per  ascoltare la musica. Mi conferma che quando dipinge preferisce la musica del silenzio e la concentrazione assoluta sull’operare. La musica vera lo distrarrebbe. Il silenzio peraltro  è  il vero protagonista della sua pittura. Una musica del silenzio come atto fondamentale della sua pittura. Se il silenzio è la sua coscienza di base, questo viene interrotto sulla tela dai rumori del silenzio: avvisi di vita, sequenze di segni, stesure ampie e omogenee, accordi di colori negli affiancamenti e nelle sovrapposizioni, toni su toni e brusii improvvisi che emergono dai fondi. Quella di Savelli è una pittura meditata, controllata e filtrata. L’essenza che si mostra offre la vertigine del profondo. Che Savelli sia un pittore della contemporaneità non c’è dubbio, per sensibilità e coerenza. Un pittore che però si estranea dalle facili tendenze della contemporaneità, dove troppo spesso la sperimentazione giustifica il vuoto. Savelli si allaccia nella contemporaneità con una pittura densa di emozioni, di echi di pensieri e di meditazioni solitarie che, attraverso sapienti tecniche pittoriche non disgiunte  dalla tradizione, ci insegnano che l’arte e la verità ancora oggi possono viaggiare fondendosi in un unico afflato.
Stefano Soddu        Gennaio 2014


Luoghi

  • Galleria Scoglio di Quarto - Via Cardinale Ascanio Sforza, 3 - 20136 Milano
             0258317556    3485630381    3485630381

    Aperto da martedì al sabato: dalle ore 17.00 alle 19.30. o per appuntamento

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