Lamberto Pignotti e Antonino Bove. Alla ricerca dei sogni perduti
A cura di: Testo critico di Vittore Baroni
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IL GABBIANO arte contemporanea della Spezia presenta come ultima mostra dell’anno, con inaugurazione sabato 28 novembre alle ore 18.00, "Alla ricerca dei sogni perduti" di Lamberto Pignotti e Antonino Bove. Seduzioni e incantamenti, illogicità e paradossi spazio-temporali secondo la grammatica tipica dei sogni, è quanto traspare dalle composizioni poetico-visive realizzate a quattro mani da Lamberto Pignotti (Firenze 1926), poeta e saggista, uno dei maggiori protagonisti dell'intensa stagione della Poesia Visiva, e Antonino Bove (Palermo 1945), artista multimediale da decenni impegnato in una peculiare ricerca sulla materializzazione dei sogni. Nel 2003 è co-fondatore a Viareggio della associazione culturale BAU.
Ideatore della fantomatica Società degli Onironauti e inventore di un suggestivo Oniroscopio Fisicizzatore, Bove ha combinato immagini oniriche enigmatiche e affascinanti sulle quali Pignotti è intervenuto interagendo con notevole sintonia, inserendovi suoi versi evocativi di un poema concepito appositamente. Dalla metà degli anni '50, Pignotti si è imposto con ironia e arguzia come uno dei più originali e graffianti studiosi del rapporto fra parola e immagine, soprattutto in relazione alla comunicazione visiva nella società di massa. Tra i padri fondatori della Poesia Visiva, aderente al Gruppo '63, l'autore ha aperto nuove strade alla poesia sperimentale internazionale. Dai '70, Bove si è occupato invece del rapporto tra arte e scienza, della persistenza della memoria e delmito dell'immortalità. L'artista ha creato, nella sfera della meta-genetica,installazioni e sculture vive (arte vivente) utilizzando organismi unicellulari come il lievito, alghe marine, meduse, anguille.
Ideatore della fantomatica Società degli Onironauti e inventore di un suggestivo Oniroscopio Fisicizzatore, Bove ha combinato immagini oniriche enigmatiche e affascinanti sulle quali Pignotti è intervenuto interagendo con notevole sintonia, inserendovi suoi versi evocativi di un poema concepito appositamente. Dalla metà degli anni '50, Pignotti si è imposto con ironia e arguzia come uno dei più originali e graffianti studiosi del rapporto fra parola e immagine, soprattutto in relazione alla comunicazione visiva nella società di massa. Tra i padri fondatori della Poesia Visiva, aderente al Gruppo '63, l'autore ha aperto nuove strade alla poesia sperimentale internazionale. Dai '70, Bove si è occupato invece del rapporto tra arte e scienza, della persistenza della memoria e delmito dell'immortalità. L'artista ha creato, nella sfera della meta-genetica,installazioni e sculture vive (arte vivente) utilizzando organismi unicellulari come il lievito, alghe marine, meduse, anguille.
Luoghi
0187733000 3338299027
orario martedì – sabato 17.00–20.00 | domenica, lunedì e festivi chiuso ingresso libero | Accessibile autonomamente ai disabili