19/01/2019  al 09/03/2019

Isabel Alonso Vega "Senza Fuoco"

A cura di: Eleonora Aloise, Carlo Maria Lolli Ghetti

Isabel Alonso Vega "Senza Fuoco"
Sospensione, evanescenza, astrazione. Sono queste le prime sensazioni evocate dalle opere di Isabel Alonso Vega, che dal 19 gennaio al 9 marzo presenta le sue opere per la prima volta in Italia nella mostra Senza fuoco alla White Noise Gallery. 

Le sue sculture sono immagini assolute e archetipiche capaci di dialogare su un piano inconscio. Si tratta di lastre di plexiglass sovrapposte e dipinte con tecniche diverse - fuliggine, foglia d’oro o acrilico - poi racchiuse in teche dando l’illusione di una perfetta ed eterea sospensione. Le opere presenti in mostra si focalizzano su due particolari cromie, il nero e l’oro, in un percorso sequenziale di meditazione ed illuminazione.

Le nubi nere, dipinte con fiamme vive sulle centine trasparenti, dialogano con grandi disegni a carboncino che ne rappresentano l’ideale proiezione bidimensionale. Colonne di fumo, buchi neri o misteriose ombre danno forma al concetto stesso d’ignoto, proiettando lo spettatore in una sfera puramente contemplativa.
Prendendo spunto dal testo tardo-medievale “La nube della non-conoscenza”, la Alonso Vega crea strutture impalpabili che superano con decisione il linguaggio e la mera comprensione per arrivare all’ineffabile.

Le opere di Isabel sono una forma ibrida di astrazione in cui i richiami a strutture note come organismi cellulari o nuvole si perdono in favore di un’interpretazione subliminale. La sospensione del segno e l’ossessiva pulizia formale che caratterizza i suoi lavori, creano una frattura immediata fra significato e significante permettendo una comunicazione del tutto irrazionale. Una delle esigenze primarie che muovono il suo lavoro è di creare qualcosa che sia per tutti prezioso, in grado di creare quella sorta di distacco contemplativo che Kant definiva come “sublime matematico”.

Nel 1910 Vasilij Kandinsky entrò nel suo studio e restò abbagliato da un’opera accidentalmente appesa al contrario. Quello che vide fu un dipinto perfetto, come irradiato da una luce interna, in cui finalmente riusciva a scorgere solo forme e colori liberi da qualunque significato. Sono occorsi secoli e rivoluzioni per riconoscere l’importanza dell’arte astratta e per approfondire la sua capacità di comunicare perfettamente senza utilizzare alcun termine comprensibile. Il lavoro di Isabel Alonso Vega si muove esattamente in questa direzione: grandi sculture senza massa che danno forma all’evanescente.

Luoghi

  • White Noise Gallery - Via della Seggiola, 9 - 00186 Roma
             +39 06 6832833

    orario: mar-sab 12-20

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