15/06/2017  al 30/08/2017

Caterina Arcuri "Transforma"

A cura di: Massimo Bignardi

Caterina Arcuri  "Transforma"
 
Il MARCA - Museo delle Arti di Catanzaro, dal 15 giugno al 30 agosto ospita la personale di Caterina Arcuri Transforma, a cura di Massimo Bignardi. 
Transforma è il viaggio che Caterina Arcuri ci invita a compiere tra le opere che meglio documentano l’evoluzione della sua ricerca degli ultimi anni, durante i quali ha dato luogo e forma al concetto di attualità come “strato visibile della storia”. L’obiettivo che la mostra persegue è quello di coinvolgere il visitatore che può scegliere se sintonizzarsi con le intenzioni dell’artista o compiere un percorso autonomo che inizia (o si conclude) con un attimo di consapevolezza del , incontrato in una delle superfici specchianti che caratterizzano le opere. A tal proposito, nel testo in catalogo, Massimo Bignardi scrive: “… nel gioco dello specchio dettato dall’incontro fortuito con l’immagine, l’artista rende esplicita la linea evocativa che, fino ad oggi, aveva tenuta in disparte, se non proprio nascosta: lo fa concedendosi all’emotività sottilmente dichiarata. È la misura del desiderio di cedere alla sensazione dell’incontro che ha spinto l’artista a mettere in secondo piano, la scrupolosa resa dei materiali e la fredda geometria dei solidi, la loro propensione a ordinare lo spazio, volutamente asettico, neutrale a qualsiasi influenza emotiva, ancora presente in alcune opere del 2015…”.
La presenza dei visitatori è indispensabile alla vita delle opere in mostra che rimangono silenti quando le sale del Museo che le ospita si svuotano. Questi momenti di interazione rivelano il desiderio della Arcuri di aprire l’opera, nella quale lo spettatore diviene portatore di senso e presenza vivificante.
L’artista presenta quattro grandi, articolate installazioni e diverse sculture che illustrano la complessità concettuale della sua poetica e la continua evoluzione di una ricerca che la vede esplorare materiali, tecniche, tecnologie e proporre punti di vista sempre nuovi.
È un fil rouge tra le opere e il tempo che ci riporta sia al concetto di trasformazione, per cui vediamo le forme in momenti diversi del loro attraversare l’alambicco dell’artista, sia alla metafora del fiume/specchio: “… provo ad ascoltare a memoria il brusio dell’acqua – osserva ancora Bignardi – tra i sassi o il monocorde silenzio del grande fiume; ne scorgo la trasparenza della forma, con le sue ombre, disegnate come pause che delineano lo spazio; il riflesso della superficie che, scandendo il tempo, si dilata sino a disperdere la propria forma nell’impalpabile spazio dello specchio.”
Promossa e organizzata dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e dalla Fondazione Rocco Guglielmo, la mostra sarà “vivibile, non solo visibile”, come dice Caterina Arcuri, dal 15 giugno al 30 agosto 2017.
L’esposizione è documentata da un catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale, sesto volume della collana "Quaderni del MARCA", che contiene i contributi critici di Massimo Bignardi, Renato Barilli, Roberto Lacarbonara e un apparato bio-bibliografico sull'artista. Nel catalogo le immagini delle opere sono accompagnate da appunti e riflessioni della artista. 
 

Luoghi

  • Marca - Museo delle Arti di Catanzaro - Via Alessandro Turco, 63 - 88100 Catanzaro
             0961. 746797

    - Orario invernale (21 Ottobre - 20 Aprile): 9.30 / 13.00 - 16.00 / 20.00 - Orario estivo (21 Aprile - 20 Ottobre): 9.30 / 13.00 - 16.30 / 20.30 Chiuso lunedì

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