Quaranta Alessandro

Alessandro Quaranta 
Nato nel 1975 vive e lavora a Torino 
La ricerca di Alessandro Quaranta indaga i concetti di viaggio, di rito, i modi di vivere, le relazioni sia con gli altri sia con il paesaggio naturale e urbano che circonda una comunità di persone. Si avvale di mezzi espressivi eterogenei che variano dalla performance al video, dalla fotografia alla scultura. La fase processuale di concezione e sviluppo dell’opera riveste un momento fondamentale della sua creatività e prevede una collaborazione diretta con i soggetti appartenenti a una determinata collettività. Fondamentale è il rapporto del vissuto con i luoghi che fanno da scenario: le architetture, le costruzioni stradali, urbanistiche, industriali recano le tracce, sono specchio e contenitore della società contemporanea, veicoli di trasmissione e teatro delle interazioni a livelli diversi: civile, culturale, economico, geografico, politico, scientifico. La pratica artistica di Quaranta è tesa a cogliere la relazione di scambi di sguardi e di visioni che contraddistingue ogni singolo momento della vita. In particolare l’artista coglie uno “sguardo laterale” come lui stesso definisce l’attenzione verso situazioni marginali, fuori dalla scena principale. 
Tra le sue principali mostre personali vi sono: Traccia 01, con Driant Zeneli, Galleria Martano, Torino 2010; la soglia dello sconosciuto, spazio Boccioni, Liceo Artistico Statale U. Boccioni, Milano 2007;www.gagio.org/stare sul confine, CareOf, Milano 2005; Da Gadjò, project room, Luigi Franco Arte Contemporanea, Turin 2003;. Ha preso parte in mostre collettive come: Press Play, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Sotto la strada la spiaggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino 2012, Living, Louisiana Museum of Modern Art, Danimarca 2011, Private Garden, PAV Parco Arte Vivente, Torino 2010; Fare Museo, CeSAC, Filatoio Rosso, Caraglio 2010; Premio d'arte, Città di Treviglio, Museo Civico, Treviglio 2010; 
Route tournante en sous bois, Upload project, Trento 2010; X Biennale de Lyon - T.A.M.A. side effects Musée d’art contemporain de Lyon 2009; Hydromemorias Museo de Arte Contemporaneo, Caracas, Venezuela, 2009; Public Improvisation, DOCVA-CareOf, Milano 2008.