Hugo Marie

Marie Hugo proviene da una famosa famiglia francese di artisti e scrittori. Vive e lavora tra Londra Parigi e il Sud della Francia, dove è nata. All’età di sedici anni entra all’École nationale des Beax-Arts di Montpellier specializzandosi in incisione e litografia. Terminati gli studi accademici, si stabilisce ad Hong Kong dove si dedica alla pittura murale per le grandi committenze pubbliche.
Il 1982 segna il suo ritorno in Europa e l’inizio di una nuova fase della propria vita artistica in cui, con l’utilizzo prevalente dell’inchiostro di China e pigmenti su carta o su tela, sviluppa uno stile estremamente originale, che esprime la sua profonda affinità con le forme tradizionali dell’arte cinese e rappresenta un sofisticato connubio di diverse forme estetiche.
Alla fine degli anni ‘90 riprende a lavorare nello studio di suo padre, Jean Hugo. Lì, nella grande proprietà di famiglia, immersa nella natura selvaggia e rigogliosa del Sud della Francia, sperimenta nuove forme espressive in cui fiori, rami, bambù, insetti, uccelli, foglie di loto, pietre, acqua… diventano motivi importanti nel suo lavoro, portandola a numerose esposizioni in Francia e all’estero (in particolare New York, Londra, Tokyo).
Nel 2007 realizza una monumentale installazione al Château de Haroué, a Nancy.
Nel 2014 è stata invitata a partecipare al festival di arte contemporanea, Art in the Park, nei giardini botanici di Kuala Lumpur, creando una struttura di bambù che ospita la sua installazione “Pantun Forest”.
Nel 2015 è stata incaricata di progettare un enorme opera effimera dipinta sul pavimento di sabbia della famosa Arena romana di Arles per la "Corrida Goyesque".
Nel 2016 trascorre gran parte del suo tempo sull'isola di Guernsey, nella casa del suo più famoso antenato, Victor Hugo, ricercando il contributo del trisnonno alla decorazione della grande dimora, divenuta ormai un museo. Questa ricerca porta alla nascita del libro “Hauteville House: Victor Hugo décorateur”, pubblicato con le sue illustrazioni da Paris/Musée.
Nel 2017 espone a Venezia, a Palazzo Polignac, in occasione della Biennale Internazionale d’Arte, con alcune opere che fanno parte del corpus presentato ora a Milano.
Sue opere sono presenti in importanti collezioni private.