Letture Ri-Costituenti Nuovo intervento di Opiemme a Torino per imparare a conoscere la Carta Costituzionale

Opiemme, è un acronimo dietro cui si nasconde un artista che lavora sotto anonimato a Torino, muovendosi con disinvoltura tra i diversi linguaggi della figurazione e della poesia. Il suo territorio di ricerca è infatti la parola e l'intento è creare nuovi canali di comunicazione per riuscire ad andare incontro alle persone.


Di mtp
 
Opiemme, è un acronimo dietro cui si nasconde un artista che lavora sotto anonimato a Torino, muovendosi con disinvoltura tra i diversi linguaggi della figurazione e della poesia. Il suo territorio di ricerca è infatti la parola e l'intento è creare nuovi canali di comunicazione per riuscire ad andare incontro alle persone.
Facendo proprie esperienze della ricerca artistica degli anni ’60  Opiemme, utilizzando materiali e oggetti che sono parte integrante della quotidianità,  desidera raccontare il vuoto e la mancanza di ideali che caratterizza il nostro tempo. In bilico tra installazioni e interventi urbani, le sue opere sono caratterizzate dalla volontà di coniugare l’aspetto etico a quello estetico. Le tematiche affrontate si compongono di volta in volta a indicare un percorso mai casuale, capace di dispiegare il senso di una ricerca portata avanti negli anni con serietà, per raggiungere obiettivi definiti fin dall’inizio:fare dell’arte una pratica che cambi il modo di pensare della gente.
Il 18 giugno a Torino ha realizzato un intervento di arte urbana, volto alla diffusione degli articoli della Costituzione. Dopo la mostra Senza bandiere (riflessione su quanto ci porta a essere poco nazione, poco uniti, senza valori, senso civico e rispetto reciproco) Letture Ri-Costituenti si offre come opportunità di ulteriore riflessione, trasformando gli articoli della Costituzione in piccole opere da cogliere e scoprire, con l’obiettivo di coinvolgere soprattutto i giovani nella scoperta della Carta Costituzionale, intesa come fondamento del nostro Stato.
Il 18 giugno è una data simbolica per la Repubblica Italiana, è infatti quella della sua nascita nel 1946. Dalle prime ore del mattino fino a sera Opiemme ha trasformato alcuni articoli della Costituzione Italiana in Rotolini di Poesia.
12.000 piccoli fogli di carta rigorosamente riciclata, arrotolati e chiusi da fili di lana e cotone, sono stati appesi lungo un percorso nel Parco del Valentino a creare un intervento assolutamente non invasivo eppure di grande fascino. Ogni rotolino contiene articoli della Carta Costituzionale scelti commentati da frasi di pensatori, letterati, poeti, scienziati, del presente e del passato, per creare stridenti, ironici, contrastanti commenti, tutti introdotti graficamente da una bandiera italiana su cui sono riportati divieti provocatori: Ignorare, Scordare, Subire, Non conoscere, Accettare, Dimenticare.
Tutti hanno potuto cogliere o raccogliere, leggere e soppesare il valore delle parole scritte per tracciare la rotta di uno stato giovane. Opiemme infatti ha saputo creare tra arte e ironia un momento per riflettere sull’importanza della Costituzione e soprattutto un’opportunità irrinunciabile per imparare a conoscerla meglio.