Toby Christian. A Bunch of Keys
Milano, aprile 2015 - NAM project presenta, nel suo spazio in Via Ventura 6, la mostra personale dell’ artista Toby Christian, dal titolo “ A Bunch of Keys “. Punto centrale della ricerca di Toby Christian è la risposta scritta degli oggetti, che vanno dai rariartefatti museografici agli elementi più familiari. Appropriandosi dello stile descrittivo del processo cinematografico, i suoi testi descrivono le minuzie di oggetti, superfici e interni. A Bunch of Keys è un'estensione dell’ interesse di Christian verso queste impostazioni immaginate.
Una serie di disegni realizzati su mattonelle di cemento ruvido suggerisce un insieme di progetti la cui trama è equivoca. Molti dei “ Plans “ qui esposti sono stati punteggiati con una serie di graffi, scanalature e intagli, realizzati a piacere dall' artista. Questi segni imitano quelli trovati inaspettatamente sulle portiere delle auto, su monumenti pubblici e tavoli dei bar o conteggi effettuati sui muri per segnare il tempo, utilizzati per evidenziare e ricalcare parti di ogni bidimensionale corazza. Delle parentesi sono indicate accanto al titolo di ciascuno dei Plans , in modo da associare ogni disegno a qualcosa di più tangibile (-ganci, -tacchi, -cerniere).
Sotto questi disegni, un' installazione di tagli di moquette, evoca una pavimentazione in parquet di legno a spina di pesce, tracciando i bordi delle pareti della galleria, zone del pavimento raramente calpestate. Questi tagli, provenienti da sette imprese chiuse di Glasgow, mostrano segni di usura, macchie e graffi. Facile da trasportare e da installare, un modo economico per coprire un piano, la moquette è stata tagliata e disposta come una decorazione ricorrente sul pavimento, con una gamma di colori simil - legno.
Al piano superiore della galleria, la vista da una finestra di un albergo di Bordeaux ostruita da una pianta finta, viene riproposta in un lavoro video, dal quale riecheggia una sintetica traduzione del materiale organico. Le foglie pallide e i fiori della pianta sono stati sbiaditi dall'esposizione al sole, delicatamente agitati dalla brezza. Questo filmato è una breve storia della funzione delle piante, una decorazione esterna a disposizione di un fugace pubblico.
Una serie di disegni realizzati su mattonelle di cemento ruvido suggerisce un insieme di progetti la cui trama è equivoca. Molti dei “ Plans “ qui esposti sono stati punteggiati con una serie di graffi, scanalature e intagli, realizzati a piacere dall' artista. Questi segni imitano quelli trovati inaspettatamente sulle portiere delle auto, su monumenti pubblici e tavoli dei bar o conteggi effettuati sui muri per segnare il tempo, utilizzati per evidenziare e ricalcare parti di ogni bidimensionale corazza. Delle parentesi sono indicate accanto al titolo di ciascuno dei Plans , in modo da associare ogni disegno a qualcosa di più tangibile (-ganci, -tacchi, -cerniere).
Sotto questi disegni, un' installazione di tagli di moquette, evoca una pavimentazione in parquet di legno a spina di pesce, tracciando i bordi delle pareti della galleria, zone del pavimento raramente calpestate. Questi tagli, provenienti da sette imprese chiuse di Glasgow, mostrano segni di usura, macchie e graffi. Facile da trasportare e da installare, un modo economico per coprire un piano, la moquette è stata tagliata e disposta come una decorazione ricorrente sul pavimento, con una gamma di colori simil - legno.
Al piano superiore della galleria, la vista da una finestra di un albergo di Bordeaux ostruita da una pianta finta, viene riproposta in un lavoro video, dal quale riecheggia una sintetica traduzione del materiale organico. Le foglie pallide e i fiori della pianta sono stati sbiaditi dall'esposizione al sole, delicatamente agitati dalla brezza. Questo filmato è una breve storia della funzione delle piante, una decorazione esterna a disposizione di un fugace pubblico.
