13/12/2015  al 31/01/2016

Studio Azzurro. Campo controcampo

A cura di: Lea Mattarella

Studio Azzurro. Campo controcampo
La Galleria Paola Verrengia inaugura domenica 13 dicembre 2015 alle ore 11.30 la mostra “CAMPO CONTROCAMPO del gruppo Studio Azzurro (fondato a Milano nel 1982 da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi) da sempre attivo nel campo multimediale, delle nuove tecnologie e della fotografia.
Nel solco di questa pratica, diventata un’attitudine, Studio Azzurro ha indagato per più di trent’anni le possibilità poetiche ed espressive dei linguaggi multimediali, sperimentando e creando opere come il Nuotatore, che già nel 1984, si basava su sequenze video di piccoli accadimenti e su una composizione dei monitor, che oltrepassa i limiti degli schermi, rendendoli come fotogrammi di una pellicola cinematografica.
 
Il progetto CAMPO CONTROCAMPO trova la sua forma definitiva solo nel 2015, ma è il risultato di un lavoro fotografico totalmente autonomo che negli anni il gruppo ha realizzato parallelamente alla consueta e più nota produzione dei videoambienti e degli ambienti sensibili. Ed è con particolare piacere che la Galleria Paola Verrengia intraprende questa nuova avventura insieme a Studio Azzurro, che per la prima volta decide di “svelare” ed esporre una serie di fotografie nella “forma” del dittico
 
La mostra – curata da Lea Mattarella – presenta circa dieci opere inedite (dittici) scattate in tempi e luoghi diversi e il video Trittico Marghera, presentato per la prima volta nel 2000 a Porto Marghera.
Le fotografie esposte sono il risultato della scelta che Studio Azzurro ha fatto di volta in volta accostando “le inquadrature di ognuna di queste immagini riconoscendone una fratellanza tra loro…dando vita ad una vera e propria narrazione, dove non c’è nessun altro oltre a noi che guardiamo.” (Lea Mattarella)
La scelta del dittico crea una sorta di cortocircuito tra due spazi che si incontrano in un punto che è dapprima di chi fotografa e poi dell’osservatore, così le Cantine Ferrari di  Trento e l’Ara Pacis a Roma (CAMPO CONTROCAMPO #24), la Corte della Rocca Albornoz a Spoleto e il Deserto di Atacama in Cile (CAMPO CONTROCAMPO #14) : “Ci sono archi che raddoppiano, sale riccamente decorate e stanze in demolizione, ordine e caos, certezze e instabilità che si incontrano in una nuova armonia che solo l’ardire di un accostamento impossibile ha potuto creare” ( Lea Mattarella).
 
Completa il percorso espositivo il video Trittico Marghera (20 min, 2000), riedizione per uno schermo della videoinstallazione che Studio Azzurro aveva elaborato nella forma di trittico video, con la volontà di creare anche qui un cortocircuito tra una formula visiva dedicata a contenuti relativi al sacro e le immagini di cattedrali svuotate - tra gli edifici spiccava una struttura progettata da Pier Luigi Nervi - fatte di metallo e cemento, ormai abbandonate dall’uomo e lentamente ricolonizzate dalla natura.
 

La mostra è dedicata a Paolo Rosa

Luoghi

  • Galleria Paola Verrengia - Via Fieravecchia, 34 - Salerno
             089.241925

    Orario galleria: lunedì/venerdì: 16.30 - 20.30; sabato: 10.30 – 13.00; 17.00 – 21.00

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