20/06/2019  al 09/07/2019

Stefano Esposito e Fabio Gasparri "Sulla televisione"

A cura di: Barbara Martusciello

Stefano Esposito e Fabio Gasparri  "Sulla televisione" La rassegna FotograficaMONTI, curata da Barbara Martusciello, propone mostre – da aprile a luglio 2019 e da fine settembre del 2019 in poi – ogni quindici giorni circa, coinvolgendo fotografi e artisti che si esprimono con la fotografia ognuno in modo diverso, permettendo confronti interessanti, talvolta inconsueti, e un’ideale, ampia panoramica di stili e poetiche differenti nel segno di un linguaggio visivo duttile e di impatto comunicativo sempre molto intenso. Dopo  il parallelismo tra Fabio De Benedettis e Fabrizio Borelli, la personale a tema di Guido Laudani, successive mostre in programma di Michelangelo Arizzi, Daniele Cametti Aspri, Alessandro Cidda, Joseph De Felici, Stefano Esposito, Ferdinando Gatta, Dino Ignani, Aurora Maletik, Maria Grazia Mormando, Claudio Orlandi, Massimo Scognamiglio, Paolo Torella, Franz Gustincich e altri, tra i primi autori coinvolti nella manifestazione, è la volta del confronto tra Stefano Esposito e Fabio Gasparri.
Sulla televisione è il titolo della doppia personale, in cui i due autori trattano il tema della Televisione intesa sia come straordinario luogo di effetti sperimentali, in ricordo dell’uso pionieristico, in Italia, di Lucio Fontana, ad esempio, oppure come immenso archivio di immagini, quindi di storie e di vita, come ben sapeva e mostrava Mario Schifano. Due padri putativi acclarati hanno idealmente dato fuoco a una miccia che Esposito e Gasparri hanno mantenuto accesa.
Per quanto riguarda la ricerca di Fabio Gasparri, la raccolta quasi enciclopedica di alcuni frame di film e trasmissioni passate in Tv, selezionati ad hoc, fermati, o rimontati sincopati per creare nuovi racconti, oppure in un singolo fermo-immagine, sono tutti riproposti in fotografie in esemplare unico – che fanno parte della serie Camera True Eye – sovvertendo e ribaltando le regole tipiche del linguaggio televisivo, ovvero il movimento, la ripetitività e riproducibilità.
Stefano Esposito – con tre serie: Television Set, Zapping e La Tv che vive dalla realtà – palesa sfuggenti, a tratti misteriose  immagini astratte, tra luce e buio, nate da disturbi di sintonizzazione di un flusso televisivo fatto di pixel, non ancora digitale, con molte potenziali, duttili possibilità creative.
“Trovo la televisione molto educativa: appena qualcuno l'accende vado in un altra stanza a leggere un libro” affermava con caustico acume Groucho Marx; noi aggiungiamo “o a tradurne gli input in opere d’arte”
In entrambe le riflessioni degli artisti, la Tv non è né buona né cattiva maestra ma un linguaggio e un eterno presente per immagini, notizie e narrazioni liquide da conoscere senza farsi usare ma da sapere adoperare: anche a fini artistici, quindi non utilitaristici, dove forma e contenuto coincidono. Ciò non è sempre vero per la realtà televisiva. Ma questa è… un’altra puntata…

Luoghi

  • AntiGallery - Piazza degli Zingari, 3 - Roma
             3357481797
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