15/05/2014 dalle 18:00  al 13/09/2014

Sophie Tottie. Material Marks

A cura di: Daria Filardo

Sophie Tottie. Material Marks
Partendo da un interesse per l’astrazione, il disegno e la pittura, dunque per lo spazio della rappresentazione tradizionalmente inteso, l’artista indaga il continuo slittamento delle categorie definitorie dei medium quali pittura, disegno e oggetto, utilizzando un vocabolario fatto di segni, linee incise, dipinte, o disegnate su supporti che variano appunto dalla carta, al metallo, al vetro acrilico, ed é sempre allestito in modo da relazionarsi con lo spazio e gli spettatori.
I riferimenti al linguaggio astratto e minimale delle avanguardie e delle neoavanguardie, vengono ricontestualizzati dall’artista, mantenendone solo in apparenza la valenza mistica del gesto, il rigore e il pragmatismo spaziale. Nel caso di Tottie lo spazio della rappresentazione diventa una misura fatta di ripetizione dell’esperienza, gesto performativo che esplora il limite e le possibilità del segno, quale dispositivo attraverso il quale si mette in relazione spazio fisico e spazio mentale, la misura ed estensione del proprio corpo con la delimitazione fisica dell’opera.
Ne risultano delle superfici fatte di reiterazione di segni, linee continue o interrotte, spesso simili a tracciati sismografici che raccontano di continue oscillazioni, sedimenti geologici nel processo di perpetuo assestamento del proprio stesso farsi.
La mostra presenta un’ampia selezione del lavoro di Sophie Tottie offrendo la possibilità di esplorare alcune delle direzioni in cui si sviluppa e si articola la ricerca dell’artista.
Written language (line drawings) , è una serie di grandi disegni in cui il segno fatto di inchiostro India - a volte sottile, a volte spesso - riempie l’intera superficie, portando con sé i fallimenti, le deviazioni e gli errori che diventano essi stessi unico veicolo di rappresentazione.
Nelle serie White lines (metal drawings) delle lastre di acciaio inossidabile o rame di varie dimensioni, sono incise e disegnate con linee e forme circolari che ne forzano i bordi perimetrali verso un’espansione.
White lines (wubg.tds) è una serie di pitture a olio su carta da disegno, di piccole dimensioni, dove la mescolanza e la variazione dei colori definisce un campo di azione potenziale di infinite variazioni.
Infine White lines (wubg.tds) series I , è un grande dipinto su pannelli di vetro acrilico, in cui il gesto pittorico si unisce ai cambiamenti di luce della stanza e alla fisicità scultorea del supporto.

Luoghi

  • GIACOMO GUIDI ARTE CONTEMPORANEA - MILANO - Via Antonio Stoppani, 15/c - Milano
             02 91477463    02 91477463

    Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 15 - 19.30 e lunedì mattina su appuntamento

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