28/05/2015  al 12/06/2015

Ruann Coleman. Found: Rome

Ruann Coleman. Found: Rome
Improvvisare, costruire, mescolare, rischiare. Sono queste le caratteristiche della sperimentazione artistica di Ruann Coleman, sudafricano nato e cresciuto a Johannesburg, laureato in Belle Arti all'Università di Stellenbosh, nella provincia di Cape Town, dove ha conseguito anche un Master. Coleman, 27 anni, fa parte della cosiddetta generazione post-politica, del paese di Nelson Mandela, quella dei giovani nati dopo la fine del regime, che si esprime attraverso una certa irriverenza e un raffinato senso dell'umorismo. La sua natura è quella dello scultore, ma il suo lavoro si compone di objet trouvé alla maniera di Duchamp - letteralmente l'artista esplora il territorio e raccoglie pezzi di quotidianità da trasformare - che poi mette insieme attraverso una complessa ricerca di equilibri, forme, pesi e misure. Il suo approccio alla scultura si richiama all'idea di Paul Klee di seguire una linea e camminare fin dove questa ti porta, rinunciando in questo modo alla grandiosità solenne della tradizione della scultura classica e contemporanea, per esprimersi in installazioni minimaliste. Punti di riferimento della sua esplorazione sono Brancusi, Caro e Kapoor. Coleman realizza oggetti utilizzando parti di altri oggetti, che manipola, giustappone, incastra, donando loro così una nuova e diversa vita, per poi collocarli nello spazio creando una sorta di relazione e dipendenza con la misura del suo stesso corpo che condivide il medesimo spazio. L'artista dunque agisce all'interno di una scena in cui lo spazio è misura, il corpo è forma, l'oggetto pure e tutto si rapporta attraverso distanze, equilibri e coesistenze. "Voglio che l'ambiente in cui le mie sculture sono esposte diventi parte delle stesse sculture. In questo modo voglio sottolineare la bellezza dello spazio che le contiene e stimolare fortemente l'osservatore ad apprezzare l'intero contesto", spiega Coleman che a Roma sta svolgendo un periodo di residenza di un mese, grazie a ARP-Art Residency Project del Centro Luigi Di Sarro, dove il 28 maggio 2015 inaugurerà la mostra "FOUND: ROME".
Il progetto di residenza artistica tra Italia e Sudafrica è realizzato, anche quest’anno, in collaborazione con la SMAC Art Gallery di Cape Town e ha il patrocinio dell'Ambasciata del Sudafrica in Italia e del Consolato Italiano a Cape Town.

Luoghi

  • Centro Luigi Di Sarro - Via Paolo Emilio, 28 - 00192 Roma
             063243513

    orario:dal martedì al sabato ore 16-19

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