05/12/2013 dalle 18:00  al 19/12/2013 alle 19:00

Raffaella Corcione Sandoval. Simulacri d’Amore

A cura di: Sveva Manfredi Zavaglia

Raffaella Corcione Sandoval. Simulacri d’Amore

Giovedì 5 dicembre si inaugura alle ore 18 presso la 6° Senso Art Gallery di Barbara Tamburro la mostra “Simulacri d’Amore” con circa 30 opere pittoriche inedite realizzate dall’artista Raffaella Corcione Sandoval. La mostra, che si tiene fino al 19 dicembre, è curata da Sveva Manfredi Zavaglia, con presentazione flyer dell’editore Enrico Rusticali, e si concentra sulla rappresentazione dell’Amore attraverso il linguaggio delle Arti Applicate contemporanee, e con la sensibilità di un’artista che guarda il mondo – vissuto, visto e ricreato - attraverso lo sguardo di una donna, che oltre ad essere pittrice, scultrice e designer, è anche madre e cittadina del mondo.  
“Una tematica oggi più che mai attuale, per diffondere il messaggio di una «educazione positiva» tramite l’Arte del nostro Tempo. All’interno della galleria, spiega Sveva Manfredi Zavaglia, le opere esposte – nate dalla ricerca espressiva dell’artista sulla Semiotica dell’Arte – presentano principalmente materiali di tecnica mista, olii e acrilici, su tela con tratti preminentemente femminili, espressione di una sintesi mitologica eterna ed immutabile. L’artista esplora i molteplici frammenti dell’Amore stimolando sempre un grande interesse, ci presenta attraverso la sua ricerca espressiva figure tra cui le donne nel loro quotidiano travaglio interiore, nel loro mondo romantico e amoroso, immaginario, o realista. Il percorso artistico di Raffaella Corcione Sandoval è ricco di melodie dai romanticismi solitari e melanconici, dai racconti di vita vissuta e a volte calpestata, dalla morte alla rinascita”.
“Nell'opera di Raffaella Corcione Sandoval ho percepito fin da subito una particolare sensibilità nell'uso della materia pittorica, attraverso le venature di colore velato e la fluidità del segno grafico, che trasforma la realtà oggettiva e visibile in una realtà simbolica e invisibile, come se l'artista volesse custodire un segreto interiore in un simulacro che è la tela. La sua ricerca nell'uso di materiali molteplici la contraddistingue sia nelle opere pittoriche, dove utilizza il colore e il tessuto insieme, sia in quelle scultoree come la famosa “Sindone Partenopea” realizzata in tessuto di raso.  In passato grafica pubblicitaria e stilista, Raffaella Corcione Sandoval utilizza in molte dei suoi dipinti anche il disegno grafico digitale con grande raffinatezza. Le sue opere di forte impatto emotivo sono ricche di simbologia e di intreccio tra mistero e leggenda, tra visibile ed invisibile. Nel suo lavoro di artista si possono leggere anche significati profondi legati al tema della vita, dell'amore, della malinconia, in particolare quando raffigura soggetti femminili”. 

 Barbara Tamburro

 

“Ci sono Simboli e Segni che possono esprimere la loro forza solo attraverso il riflesso della propria metafora”, rivela Raffaella Corcione Sandoval. “La Simbologia è un sentiero di comunicazione colmo di tutto quello che è rappresentazione nella sua parte visiva, con un solo comune denominatore dato dalla potenza espressiva del tratto grafico. Se consideriamo invece l’immagine invisibile di ciò che non può essere riprodotto, lasciando invariata la sua posizione primaria, invertita dal riflesso di se stessa, nell’Espressione visiva del ‘Simulacro’ si ottiene la ricongiunzione dell’identità dell’immagine”. Simulacro dunque come “ Aspetto, Altro” di conquista di uno spazio tridimensionale in un mondo Riflesso di ciò che non potrebbe essere rappresentato altrimenti. “Non potendo sovrapporre visivamente due identità solo quando il riflesso dell’una viene investito dal sentimento che è vibrazione nasce la forma tridimensionale dell’immagine visiva della stessa”, prosegue l’artista. Questo è il punto di partenza in cui si colloca l’opera scultorea ‘Sindone Partenopea’ e da cui scaturisce il segno significante della mia identità artistica quale Sigillo, dando vita alle opere in esposizione. Il Sacrificio espresso sottolinea il confine tra Spirito e Materia ponendo il Corpo Fisico come rappresentazione della Materia Sublimata dall’Amore. Ancora non esistono le condizioni evolutive per trasmettere visivamente l’Identità del Tutto per cui la Creazione viene identificata con la legge Causa-Effetto attraverso la sperimentazione della vita in una dimensione irreale in cui Tutto diviene ciò che è stato e che non sarà Mai Più. Ho tentato di fermare questo istante attraverso la rappresentazione poetica di “Simulacri d’Amore... …incondizionato”, conclude l’artista: “nel momento in cui la luce prodotta dall’esperienza di tale sentimento attraversa la materia invisibile. Il Simbolo grafico di tale opera, riportato  nelle tele in esposizione vuol essere “Sintesi Genitrice dell’Umanità”, restituendo così alla Donna il suo ruolo primario nell’Evoluzione della Razza Umana”.                                                              

 


Luoghi

  • 6° Senso Art Gallery - Via dei Maroniti, 13 - Roma
             +39 06 69921131

    Dir. artistico:Barbara Tamburro - Orari: dal lunedì al sabato ore 11.00 – 19.00

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