13/12/2018  al 29/03/2019

Rachele Maistrello "Stella Maris"

Rachele Maistrello  "Stella Maris" Stella Maris è un insieme di opere nate nell’estate 2017, in cui Rachele Maistrello frequenta una casa di cura per anziani non più autosufficienti situata alle porte della laguna di Venezia. La mostra si compone di una serie di fotografie di grande formato, piccole fotografie e fotogrammi ai sali d’argento in tiratura unica, una scultura e un libro d’artista, realizzati tra il 2017 e il 2018.
In questo lavoro Rachele Maistrello varca la soglia invisibile che esiste tra il mondo dei giovani, dei sani, e quello della casa di cura, confrontandosi con i sogni, le memorie e le fantasie dei suoi abitanti. Cercando di dare forma all’ultima età della vita, l’artista tenta di azzerarne i limiti fisici e mentali che essa comporta. La casa di cura Stella Maris appare come una terra di mezzo, galleggiante tra il mare Adriatico e la laguna di Venezia e il suo nome, “Stella del mare”, è simbolo di luce che guida tra le intemperie i naviganti. Attraverso l’interazione con gli ospiti della clinica e utilizzando materiali prelevati nell’ambiente circostante, Rachele Maistrello immagina un magico accordo tra il passato e il presente della vita di queste persone, adeguandosi ad un loro ritmo e rovesciando così il suo punto di osservazione del mondo.
Nella prima fase d’incontro con gli abitanti di Stella Maris, è proprio l’orizzonte visivo che osservano dalle loro finestre, ad essere materia di elaborazione per l’artista: un orizzonte acquatico e ipnotico, rielaborato poi attraverso forme astratte, che, una volta installate nel mare aperto, vengono fotografate tramite banco ottico per confluire in fotografie di grande formato dalla temporalità doppia e incerta. La raccolta dei materiali passa però anche attraverso lunghe interviste, esercizi di libera immaginazione e disegni. Rachele cerca in tal modo di costruire un vero e proprio “atlante della memoria”, individuando figure simboliche e pensieri quotidiani che, successivamente collezionati in forma anonima in un libro d’artista e incisi in una stele di acciaio inossidabile, diventano “porte d’ingresso” inscalfibili dalle intemperie e dal tempo.
Dopo circa un anno dalla realizzazione del primo gruppo di opere, l’artista aggiunge un nuovo capitolo al lavoro del 2017. Allestisce una camera oscura nel suo studio e utilizza i disegni degli ospiti di Stella Maris, realizzati su carta trasparente, come se fossero dei negativi. I fotogrammi e fotografie ai sali d’argento a tiratura unica che ne nascono, sono dei tentativi di tenere in vita delle figure che sembravano già chiuse ed archiviate, e dei modi per riflettere sul concetto stesso di memoria.
Da un disegno si creano così tante matrici, uniche e diverse, che si ripetono come degli ex voto. Ad un anno di distanza, il processo dell’artista si allontana sempre di più dall’autorialità, per diventare mezzo di avvicinamento a una dimensione spirituale, capace solo di essere accennata in un processo deliberatamente aperto e non concluso.

Prodotto grazie a Palladio SPA, Alfredo Tiso e Figli e ospedale San Camillo, Venezia. Realizzato in ambito di Alchimie culturali 2018, Fondazione Bevilacqua La Masa. Produzione fotografica in collaborazione con Marco Maria Zanin.

 

Luoghi

  • Pelagica Principe Eugenio - Via Principe Eugenio, 42 - 20158 Milano
             +39 3381891885
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