29/10/2022 dalle 18:00  al 10/11/2022 alle 19:30

Pietro De Seta "io e il mare"

A cura di: Luciano Carini - Studio C

Pietro De Seta   "io e il mare"
Alla galleria d'Arte Contemporanea “STUDIO C” di Piacenza, in via Giovanni Campesio 39, si inaugura sabato 29 ottobre, alle ore 18,la mostra personale di Pietro De Seta dal titolo “Io e il mare”. Nato a Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, ma vissuto da subito a Cetraro Marina, attualmente vive e lavora a Milano. Artista e performer di rilevanza nazionale, dopo aver frequentato l'Istituto Statale d'Arte di Cetraro, si è laureato in pittura e scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Pittore e docente di “arte e immagine”, collabora con diverse partnership, organizzazioni pubbliche e private con progetti scenografici per la promozione del turismo attraverso l'arte. Varie sono inoltre le sue collaborazioni in produzioni teatrali, cinematografiche e performances artistiche musicali in tutta Italia e all'estero. Particolarmente intenso anche il suo percorso critico-espositivo che vanta mostre nelle principali città italiane e in molte capitali straniere tra cui San Paolo del Brasile, Mosca, Zurigo ecc. E' inoltre studioso e ricercatore di “Mattia Preti” noto artista del Barocco. In questa mostra piacentina l'artista presenta opere di grande intensità e partecipazione tutte dedicate al mare, alla sua luce, ai suoi colori e alle sue atmosfere. Il mare è una tematica che ricorre spesso nelle opere di Pietro De Seta. Nè potrebbe essere altrimenti, perchè lui è figlio del mare e il mare se lo porta dentro, nel cuore, nell'anima, nel sangue. Così, quando arriva la notte e la metropoli si addormenta lasciando spazio ai creativi e ai sognatori, Pietro prende la tela e ritorna con la mente alla sua amata Calabria e al paese natio, con i pescatori che tirano in secca le barche, sbrogliano le reti tra la salsedine e il rumore del mare, mentre tutto intorno è pace e silenzio. E poi le possenti torri costiere, patrimonio storico-culturale della Calabria che De Seta dipinge sempre in modo diverso, quasi a dare a quelle antiche pietre incastonate da secoli tra il verde degli alberi di sughero e mirto, il blu del mare e del cielo, la capacità di comunicare con un linguaggio nuovo e diverso, capace di produrre fascino e bellezza. Il mare, la natura, gli orizzonti lontani! Queste sono le sue tematiche preferite. Non gli ho mai chiesto il perchè di questa sua predilezione, ma la vita ha i suoi percorsi, è fatta di memorie e ricordi, di attimi unici e irripetibili e il mare, con le sue luci e i suoi misteri, ha senza dubbio una grande forza evocativa, riporta ai momenti spensierati dell’infanzia, ai giochi sulla spiaggia, ma anche ai momenti di solitudine passati a inseguire sogni e fantasie. Così il mare è diventato la sua tematica fondamentale e, con il tempo e l’esperienza, è riuscito ad entrare dentro le sue atmosfere, a carpirne i segreti e le magie nascoste. Mare come forza e vita, energia e libertà. Il mare, indomito e indomabile, antico come il mondo eppure sempre nuovo e imprevedibile, possente e invincibile, si riveste di significato e simbologia: è metafora della vita, viaggio nell’esistenza, percorso dentro le difficoltà quotidiane, le vittorie e le sconfitte, le gioie e le delusioni. Le onde, i flutti e poi il continuo e incessante movimento delle acque, ben rappresentano le ansie dei nostri giorni, i trasalimenti esistenziali, l’ineluttabile destino che si abbatte sulla nostra umana fragilità. Ma il mare di Pietro De Seta non è un mare pauroso, non provoca angoscia né terrore. E’, al contrario, un mare sognato e immaginato, astratto e concreto, reale e fantastico, che porta inevitabilmente alla riflessione. A tutto questo contribuisce anche, e soprattutto, la scala cromatica adottata dal nostro artista. Spesso i suoi colori sono tenui e leggeri, morbidi e delicati, una vera e propria carezza sulla tela. Altre volte, invece, si accendono di tonalità forti e di contrasti decisi, ma conservano sempre una loro corretta e suadente musicalità e un’armonica fusione tonale capaci di trasportare l'osservatore in dimensioni lontane e sospese fatte di pace e silenzio assoluti. Sono dipinti che rivelano tutta quanta la sua preparazione e creatività, la sua cultura e sensibilità capace di unire insieme passato e presente, tradizione e modernità. Nelle sue opere, infatti, troviamo la forza e l'immediatezza dell'Impressionismo, ma anche la leggerezza della contemporaneità, il tocco lieve e sommesso della poesia. Pittura che cattura l'osservatore per la sua forza espressiva, per il carattere sicuro e deciso dell'impaginazione scenografica, ma anche per quella particolare evenescenza che è caratteristica dei nostri giorni complessi e che, nelle opere di questo bravissimo artista, trasmettono un senso di stupefatta fragilità e di autentica magia. C'è insomma, in Pietro De Seta, un senso innato del colore e un timbro cromatico che, pur attingendo dalla nostra grande e storica tradizione, riesce tuttavia a farsi moderno e contemporaneo per le felici intuizioni tecniche adottate, per la personale interpretazione e l'uso libero e spontaneo della materia pittorica. E tutto questo lo dimostra chiaramente quando, con rapide ed istintive pennellate di derivazione espressionista, esegue in presa diretta le sue grandi composizioni. Sono performances seguite da centinaia e centinaia di spettatori che rivelano tutta quanta la sua sicurezza esecutiva, il suo forte senso scenografico, il suo modo di intendere e concepire il messaggio artistico. Pittura, dunque, che in modo originale ed autentico, supera e travalica i concetti artistici tradizionali riuscendo a porsi in modo nuovo e moderno agli occhi di appassionati ed osservatori.
La rassegna, che chiuderà il 10 Novembre, sarà introdotta e presentata dal gallerista e critico d'arte Luciano Carini.

 

Luoghi

  • STUDIO C - galleria d'arte contemporanea - Via Giovanni Campesio, 39 - 29121 Piacenza
         0523716846    3488703060
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