27/04/2019  al 24/05/2019

Percorrenze Dinamiche

A cura di: Simona Pasquali

Percorrenze Dinamiche “La pittura di Mimmo Busiello ha una forte carica materica, in cui la sovrapposizione e la potenza della materia-colore genera una metamorfosi di forme dinamiche. L’opera di Umberto Carotenuto diventa una testimonianza storica che si incarna attraverso figure e paesaggi stilizzati e fortemente evocativi, quali echi di un passato lontano e sconcertante. Il rosso nei dipinti di Chiara Coltro si erige come protagonista assoluto, di una materia che fuoriesce esplosiva e vibrante. Nell’installazione originale e innovativa, Gianpaolo Cono, sarcasticamente gioca con le carte francesi per realizzare una piccola struttura che diventa gioco nel gioco. La trama pittorica di Alfonso Coppola è corposa, equilibrata e pregnante di colore magmatico strutturato in colpi di spatole che creano un effetto quasi scultoreo. Il gesto pittorico di Nicoletta Furlan appare rapido, istintivo e il colore è steso con immediatezza espressiva, creando delicate sinfonie che si riflettono sull’anima. La sperimentazione e la concettualità sono le chiavi di lettura della produzione di Renato Lipari, che ironicamente utilizza banconote di Euro triturate, quali simboli del deterioramento della società attuale. Elio Marino rappresenta sulla tela ardenti colpi cromatici di pennello che si rincorrono ritmicamente come moti gestuali dell’anima. Francesco Matrone ci proietta, attraverso la sua opera, “nel tempo dell’arte”, rivisitando l’iconografia classica in chiave moderna e originale, in cui il colore crea una dimensione temporanea sospesa tra passato e presente. Le trame e i nodi del legno diventano gli elementi portanti dei lavori di Marzia Minotti, che sapientemente crea un gioco di venature cromatiche. I colori e le forme di Enrico Moleti, si intrecciano e si amalgamano armoniosamente, creando sfumature che ci conducono metaforicamente in un viaggio emozionale. La pittura e la fotografia si uniscono inscindibilmente nelle “Mura afone” di Luciano Puzzo che attraverso l’alfabeto segnico ci indirizza a riflettere sulla società attuale in cui l’indifferenza verso il mondo che ci circonda innalza delle mura culturali e sociali e ci esorta all’azione. La figura stilizzata di Vincenza Topo emerge progressivamente tra strappi, sovrapposizioni di materia e colore, resi con un tratto veloce e incisivo e fortemente emotivo.” (Simona Pasquali) 

Luoghi

  • Spazio Martucci - Giuseppe Martucc, 56 - Napoli
              3204887582
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