Paul Gees "Flat sculptures"

Flat Sculptures sono lavori su carta di grandi dimensioni eseguiti tra gli anni ‘80 e ‘90, per la mag- gior parte mai esposti. Molto più che progetti, sono vere e proprie sculture in equilibrio, eseguite sulla superficie piana. La pietra che bilancia e contribuisce alla forma, sempre presente nel lavoro di Gees, è disegnata sulla carta o su una lamina metallica, fissata sulla superficie in modo da creare comunque un peso e un rilievo.
Dominano bianchi e neri per lo più, colpi di giallo e qualche macchia di colore rosso, create ina- spettatamente con rossetti da labbra. Cancellature o segni informali che sottintendono un gesto, slanci verticali che non cascano e spirali inaspettate che non ruotano. Tensione, equilibrio, rischio, stabilità, sono gli elementi base di partenza di quasi tutta la sua poetica ricerca, nonché il titolo del bellissimo catalogo prodotto in collaborazione con la galleria (Oktober Edition, 2019).
Paul Gees occupa un posto speciale nella scena artistica belga e dagli anni 70’ indaga il rapporto tra natura e cultura. Le sue sculture sviluppano composizioni in cui prevalgono equilibrio, tensione e un raffinato senso delle proporzioni. Colpisce l’uso ben ponderato di legno, metallo e roccia. Il metallo acquisisce un significato costruttivo e di definizione dello spazio, il legno ben dimensionato forma una componente dinamica, la pietra grezza fornisce una massa naturale.
Il confronto tra questi materiali tradizionali crea contraddizioni piene di tensione in un fragile equilibrio che hanno portato il critico Eric Rinkhout a definirlo un alchimista contemporaneo che trae energia dalla materia.