Paolo Radi. Shifting shape
Shifting shape, personale di Paolo Radi alla galleria d'arte Antonella Cattani contemporary art, si propone come un' esperienza dello spazio tra disciplina e sensi.
Le opere, attivate da meccanismi visivi che sollecitano la nostra percezione, sembrano ripetere un ciclo di trasformazioni imprevedibili e incontrollabili fino ad agire fisicamente sull'intera nozione percettiva ambientale, costituendone una nuova variazione spaziale.
The shifting shape - la forma che muta - si presenta alludendo alla sua propia fisicità, risultato invece di un processo ottico dinamico che giunge alla soglia di una provocazione.
La ricerca dell'artista romano (1966) si colloca di fatto nell’ambito di un rinnovamento dei linguaggi della scultura, per le relazioni e lo spazio che le opere stesse contribuiscono a definire.
E' un lavoro, quello di Paolo Radi, finalizzato ad "estrarre" un' immagine dai materiali impiegati; ciò che vediamo non è dunque esattamente una superficie ma una esposizione di eventi interni.
Materiali come il perspex e il pvc dal colore bianco candido, e comunque trasparenti, vanno a costituire la sagoma e il rivestimento di forme pittoriche interne.
La superficie ondulata delle opere si accende uniformemente con la luce naturale che fa emergere le forme sottostanti, delineate da un colore nero in tutte le sue gradazioni; si tratta di forme primarie che, nell' incontro con i bianchi dell'involucro, sembrano dissolversi fino a scomparire.
La partecipazione di Paolo Radi a rassegne di rilievo tra le quali la mostra "Fontana e la sua eredità" a Castelbasso, confermano la sua appartenenza ad una linea di ricerca, aperta da Lucio Fontana e proseguita da artisti come Enrico Castellani ed Agostino Bonalumi.
E' infatti a Lucio Fontana che si riconosce l'intuizione, oggi sperimentata da più artisti, che lo spazio del presente-futuro sarebbe stato una contaminazione dello spazio"reale" e di quello virtuale.
L'artista sarà presente all'inaugurazione della mostra Shifting Shape, 21.11.2014, galleria Antonella Cattani contemporary art, Bolzano
Le opere, attivate da meccanismi visivi che sollecitano la nostra percezione, sembrano ripetere un ciclo di trasformazioni imprevedibili e incontrollabili fino ad agire fisicamente sull'intera nozione percettiva ambientale, costituendone una nuova variazione spaziale.
The shifting shape - la forma che muta - si presenta alludendo alla sua propia fisicità, risultato invece di un processo ottico dinamico che giunge alla soglia di una provocazione.
La ricerca dell'artista romano (1966) si colloca di fatto nell’ambito di un rinnovamento dei linguaggi della scultura, per le relazioni e lo spazio che le opere stesse contribuiscono a definire.
E' un lavoro, quello di Paolo Radi, finalizzato ad "estrarre" un' immagine dai materiali impiegati; ciò che vediamo non è dunque esattamente una superficie ma una esposizione di eventi interni.
Materiali come il perspex e il pvc dal colore bianco candido, e comunque trasparenti, vanno a costituire la sagoma e il rivestimento di forme pittoriche interne.
La superficie ondulata delle opere si accende uniformemente con la luce naturale che fa emergere le forme sottostanti, delineate da un colore nero in tutte le sue gradazioni; si tratta di forme primarie che, nell' incontro con i bianchi dell'involucro, sembrano dissolversi fino a scomparire.
La partecipazione di Paolo Radi a rassegne di rilievo tra le quali la mostra "Fontana e la sua eredità" a Castelbasso, confermano la sua appartenenza ad una linea di ricerca, aperta da Lucio Fontana e proseguita da artisti come Enrico Castellani ed Agostino Bonalumi.
E' infatti a Lucio Fontana che si riconosce l'intuizione, oggi sperimentata da più artisti, che lo spazio del presente-futuro sarebbe stato una contaminazione dello spazio"reale" e di quello virtuale.
L'artista sarà presente all'inaugurazione della mostra Shifting Shape, 21.11.2014, galleria Antonella Cattani contemporary art, Bolzano
Luoghi
http://www.accart.it 0471 981884 0471 981884
Orario: mar-sab 10-12 e 16-19