17/09/2021  al 30/01/2022

Mustafa Sabbagh. Spazio Disponibile "areare il pensiero prima di soggiornarvi"

A cura di: Federico Fischetti, Fabiola Triolo

Mustafa Sabbagh. Spazio Disponibile  "areare il pensiero prima di soggiornarvi" La Galleria Estense accoglie un progetto inedito dell’artista contemporaneo Mustafa Sabbagh, che reagisce alle sollecitazioni dell’arte antica e del suo rapporto con il nostro presente. Nelle sale si possono incontrare tre interventi site-specific condotti in stretto dialogo con le opere della collezione estense. Non pretendono di essere spiegati né di spiegare, ma piuttosto ci ricordano di accostarci alle opere d’arte aprendo lo sguardo ai loro multiformi valori estetici. La rigorosa mediazione dell’approccio filologico che nei musei associa alle opere i nomi d’autore, le date, le nozioni tecniche e storico-artistiche, può e deve convivere con la capacità di esercitare il proprio libero giudizio, l’abitudine a osservare e pensare. Sabbagh ci offre il suo modo, scegliendo qui di proteggere l’autonomia dell’arte antica dalla semplificazione delle formule di consumo che riducono tutto a brand, a logo, anche nel settore del “turismo culturale”. La prima sala è dedicata interamente a Spazio Disponibile: epidermide in pixel. Un accumulo di innumerevoli foto, sgualcite, piegate e riorganizzate in mosaico, che ritraggono particolari di dipinti esposti nel museo, da Garofalo a Guercino, da Camillo Filippi a Ludovico Lana. Piedi nudi e decontestualizzati, per suggerire un voyeurismo sottilmente erotico verso un genere sessuale indistinto. Segue la proiezione in video-mapping Spazio Disponibile: rinasci:mentale. Protagonista è un’importante scultura barocca della collezione estense, la Donna velata di ignoto autore di ambito romano del tardo Seicento. Il suo volto sognante, dagli occhi socchiusi e congelato nel marmo bianco, riprende vita e parola nelle forme maschili di un giovane contemporaneo. Infine, il Salone della Pittura Veneta accoglie Spazio Disponibile: MK-Ultra. Non è male ricordarsi che una collezione museale di arte antica è una fragile superstite che sopravvive al naufragio del passato, quasi miracolosamente, come un bambino fra le macerie. L’intervento si snoda simultaneamente anche nel Palazzo Ducale di Sassuolo, dove il tema conduttore è – con libera incoerenza – proprio il linguaggio dei prodotti di consumo e del loro utilizzo indotto e non consapevole

Luoghi

  • Galleria Estense - Largo Porta Sant’Agostino, 337 - Modena
              +39 059 4395711
  • Categorie correlate