25/05/2016  al 02/10/2016

Matteo Basilè / Gioacchino Pontrelli. Appunti Di Una Generazione #3

A cura di: Costantino D’Orazio

Matteo Basilè / Gioacchino Pontrelli. Appunti Di Una Generazione #3
APPUNTI DI UNA GENERAZIONE, il ciclo di mostre curato da Costantino D’Orazio e promosso da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che indaga la ricerca degli artisti italiani che sono emersi negli anni ’90.
Protagonisti del terzo appuntamento della rassegna sono Matteo Basilé (Roma, 1974) e Gioacchino Pontrelli (Salerno, 1966).
Al Macro Basilé presenta per la prima volta le opere della sua nuova serie dal titolo “Pietra Santa”, lavoro svolto tra le cave di Carrara. Come di consueto, l’artista contamina la sua fotografia con le suggestioni della tradizione artistica italiana costruendo immagini oniriche e surreali. Figure chimeriche animano gli scatti dell’artista dove personaggi sospesi in uno scenario quasi lunare, sembrano emergere dalle enormi ferite bianche che si aprono sul fianco delle pendici scoscese delle cave di marmo. Così come per Michelangelo, il compito di Basilé sembra essere quello di liberare da questa pietra selvaggia le presenze che vi sono imprigionate, ponendole in un paesaggio dove la scultura, l’architettura e la pittura si fondono per mettere in risalto la figura umana, sempre al centro della ricerca dell’artista, anche se trasfigurata attraverso molteplici riferimenti iconografici.
Nelle grandi tele di Pontrelli non bisogna avere la pretesa di trovare un universo spiegato nei suoi minimi particolari, ma piuttosto apprezzarle per i molteplici percorsi che si possono scoprire all’interno di queste. La sua pittura oggi sembra aver risolto felicemente la presenza di linguaggi differenti, dove astratto, figurativo, collage e fotografia, trovano una nuova sintesi e dove grazie al colore l’artista traccia, rimanda e definisce ogni sua composizione.
Anche nel suo caso ci troviamo di fronte al risultato di una manipolazione di segni e immagini che evocano iconografie della tradizione, rielaborate attraverso una pittura intensa e complessa. L’occhio penetra i suoi dipinti ritrovando alcuni riferimenti spaziali che vengono confutati all’improvviso e continuamente messi in discussione.

Luoghi

  • MACRO - Museo d'Arte Contemporanea - Via Nizza, 138 - 00198 Roma
             06 671070400     06 8554090

    Orario: da martedì a domenica, ore 16,00/22,00

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