29/05/2010  al 20/06/2010

Marilù Cattaneo. Sereno – Variabile

Marilù Cattaneo.  Sereno – Variabile …….Marilù Cattaneo ha iniziato a dipingere, per così dire, "da grande", per cui, grazie alla sua maturità e alla sua esperienza di vita, ha potuto "bruciare" i tempi dall'apprendistato alla pienezza artistica in breve tempo. Oggi i suoi lavori rappresentano una tappa ulteriore del suo percorso. La sua poetica va sempre di più concentrandosi su un discorso onirico-autobiografico ma, si badi, senza alcun cedimento alle visioni surrealistiche né a quelle di una memoria realistico-fotografica. II suo discorso accumula lievemente sensazioni umane, liriche ed ingenue, "infantili" nel senso in cui Groddeck, ne II libro dell'Es (ed. orig. 1923) , diceva: "La vita comincia con l'infanzia, e in tutta l'età adulta non fa che perseguire un unico scopo, per mille vie diverse: quello di ritornare bambini; l'unica differenza tra gli uomini consiste nel fatto che alcuni divengono bambini, altri bambineschi". Il suo, ma anche il nostro, sentire è quello dell'incanto di fronte al mondo - ricordiamoci quanto seria ed "adulta" fosse la poetica pascoliana del "fanciullino" - che si scopre pieno di magie e di silenzi, non appena si varchi la soglia che ci permette di lasciare il rumore e il dolore della vita reale quotidiana. Non che la vita incantata, nel silenzio, nel ricordo, nel sogno sia meno reale, è sempre quella del gramsciano "mondo grande e terribile", ma qui, con un atteggiamento che sa di Alice e non già di Peter Pan, viene immaginata come un "rifugio", come una sospensione del e dal tempo lineare - quello della freccia che senza sosta scorre inesorabile, senza lasciare dietro di sé se non il passato che è solo "ricordo", non vita concreta - in favore di un tempo interiore, quello per il quale esiste solo la propria percezione, il proprio sentire, per cui un anno può sembrare duri un giorno e, viceversa, un giorno un anno. Così Cattaneo raffigura i "suoi" rifugi sulla superficie, che appare discreta, anch'essa silenziosa, quasi timida, ma sicura del suo esserci: con un tratto sottile disegna delle figure, semplici, "infantili" alla Pericoli, che dividono in "zone" il quadro che è colorato, sempre con cromie delicate e mai gridate, sia con acrilici che con materiali che potremmo definire d'affezione, quali cenere, tisane ottenute con bacche selvatiche, ed altro ancora. Come non sovvenirci della "fatina buona" delle favole dell'infanzia, periodo della vita che troppo spesso, presi dall'essere "uomini adulti", ci dimentichiamo e che invece è parte fondamentale del nostro essere e del nostro esserci, che se fosse più presente forse il mondo sarebbe migliore. Non a caso poi Cattaneo usa come base per i suoi disegni e analisi stoffe morbide, dolci al tatto, talvolta con inserimenti di tappezzeria, quindi sono materiali d'affezione e di memoria, la coperta tiepida e i parati ………..  Giorgio Bonomi

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Luoghi

  • Piazza Nicolò Poggi - Savona
     

    Luogo: Centro Artistico e Culturale Bludiprussia Note apertura: dal mercoledì al sabato ore 17,00/19,30