13/11/2013  al 20/11/2013

Maria Pina Bentivenga. Incisioni

Maria Pina Bentivenga. Incisioni

Una scrittura silenziosa, attenta, significativa, quella di Maria Pina Bentivenga, che delinea, contorna, racchiude. Il segno appare semplice, misurato, ritmato, mai lasciato al caso, anche se libero di seguire percorsi che si rivelano nel compiersi del gesto, e comunque verificato ogni volta nella sua necessità. Una scrittura con la quale prendere possesso dello spazio, fissando sulla superficie forme allusive di luoghi che non si lasciano identificare, eppure esistono in quanto realtà esterna. Anzi, come realtà che provoca, così come provocata è l’artista dalle figure che l’occhio coglie nell’incontro con quei luoghi. (...) 
Nelle opere, l’immagine appare autonoma, organizzata secondo regole proprie. Non più luogo dell’agire umano, ma soggetto altro nella relazione con l’uomo. Un rapporto dove entrano in gioco sensazioni, emozioni, ricordi, ma filtrati a tal punto, che quello che rimane è la presenza incondizionata del sé, dove “attraversare il luogo” o “esserne attraversati” non sono più collocazioni significative. Non c’è identificazione, ma solo osservazione. Forme, linee, colori. 
L’artista non percepisce per figure, ma per strutture mentali. Non descrive, ma semplifica. 
Scrive Jorge Luis Borges: “Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, di isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto”. 

 


Luoghi

  • Atelier - Via Panisperna, 236 - Roma
         06 4740566

    orario: mar-sab 18-20 o su appuntamento

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