08/06/2013  al 30/06/2013

Looking to the children

A cura di: Vinny Scorsone

Looking to the children

La mostra a cura di Vinny Scorsone segue una precedente iniziativa del Museo degli Angeli realizzata nel mese di gennaio 2013 a seguito del delittuoso evento della strage dei bambini di Newtown nella quale morirono 20 bambini e sei insegnanti uccisi barbaramente per mano di un folle assassino senza attenuanti. Adam Lanza (così si chiamava l’assassino) entrava nella Sandy Hook Elementary School e sparando all’impazzata compiva una strage. In questi giorni il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha inviato al sindaco di Sant’Angelo di Brolo una lettera ringraziandolo personalmente per l’attenzione avuta a suo tempo nel volere ricordare con una mostra le 26 vittime e con una installazione di TrapaniCalabretta la drammaticità dell’evento. La documentazione inviata al Presidente Obama è  contenuta in un video realizzato da Gianni Giuffrè e dall’operatore Manlio Guidara e corredata da un servizio fotografico di Maria Pia Lo Verso.
Dal punto di vista formale, l’evento che si presenta oggi è un occhio puntato sulla storia e sulle stragi di bambini innocenti la cui unica colpa è quella di essere venuti al mondo. “Looking to the children” quindi  non vuole essere una semplice mostra ma un momento di riflessione su ciò che accade a molti bambini del nostro pianeta.
Guerre, tratte della prostituzione infantile, pedofilia, miseria, delinquenza, sfruttamento minorile, malnutrizione, malattie, analfabetismo e tante altre “miserie umane” affliggono continuamente, nel mondo, un numero inimmaginabile di bambini.
Gli ultimi avvenimenti di cronaca meriterebbero un ulteriore approfondimento anche sul femminicidio, un argomento che sicuramente non mancherà di essere trattato in altre occasioni.
Gli artisti in precedenza avevano dato il loro contributo in occasione della mostra “Angeli del nostro tempo” dedicata alle vittime della strage di Newtown realizzando l’installazione “Innocenti martiri”:  un’aquila americana realizzata con sabbia nera dell’Etna fuoriesce da una clessidra rotta, sull’aquila tanti angioletti, simbolo di quelle giovani vite spezzate. TrapaniCalabretta hanno voluto affrontare questa nuova “sfida” prendendo spunto dalla storia dell’arte ricca di opere che hanno trattato eventi di violenza contro l’infanzia. Sicché, le “opere” di Giotto, Goya, Rubens, Schifano, Poussin, Reni, Picasso, Delacroix, Sironi, Bruegel, manipolate dai due artisti dialogano con il contemporaneo, con le immagini televisive, con il web. Hanno trattato e messo in discussione un modo di fare attualità, vista attraverso gli “occhi” dei mass media che di certi avvenimenti si cibano.
L’analisi delle opere di grandi artisti del passato, però, non deve trarre in inganno lo spettatore. Qui non siamo in presenza soltanto di fatti già accaduti. In realtà quella proposta dai due artisti è una visione del nostro tempo, un po’ come dire che le cose non cambiano e forse non cambieranno mai. Nelle opere dedicate ai nuovi mezzi di comunicazione l’argomento è trattato in maniera differente. I bambini sono sì “bersagli mobili” a cui sparare (Still frame TG2, smalti su tela cm 40x60), ma le notizie delle stragi sono stemperate da banner pubblicitari che invitano ai casting o alle vacanze o ti informano sui risultati elettorali. Nella rete caotica non c’è spazio per il silenzio e questo i due artisti lo sanno bene. Le notizie si accavallano e le immagini sembrano quasi irreali. La  percezione della realtà è purtroppo ormai irrimediabilmente compromessa. All'iniziativa ha aderito anche il Comitato Regionale UNICEF della Sicilia. Catalogo gratuito fino ad esaurimento. Testi di: Basilio Caruso, Maria Calvaruso, Vanni Giuffrè, Umberto Palma, Francesca Puccio, Cosimo Scordato, Francesco M. Scorsone e Vinny Scorsone.


Luoghi

  • Museo degli Angeli - 98060 Sant'Angelo di Brolo - Messina
             0941 533361    333 2737182

    orario: dalle 10.00 alle 13.00 tutti i giorni escluso i festivi