20/06/2013  al 14/09/2013

Lida Abdul. What We Have Overlooked

Lida Abdul. What We Have Overlooked

La grande parete dello spazio di Via Principessa Clotilde ospita l’opera a due canali di Lida Abdul What We Have Overlooked (2011), presentata a dOCUMENTA (13). 
Il video, girato presso un lago vicino a Kabul, vede un uomo immergersi progressivamente nell’acqua, reggendo una bandiera. In un alternarsi di immagini di prossimità e di distanza, seguiamo l’azione del protagonista, al quale i sottotitoli danno voce, fino a quando questi non viene completamente sommerso. 
Lo scollamento tra il paesaggio idilliaco e il dolore dell’uomo (we do not want to become legendary because we’ll disappear / we seek to cleanse ourselves from the illusions of certainties / we are tired of remembering so much), evidenzia quanto l’opera si muova tra contrasti, anche formali: pur avendo come referente la cultura occidentale, l’artista attinge ad un bagaglio tradizionale e iconografico tratto dall’Islam, Buddismo e Induismo, dei quali, a sua volta, la cultura afghana è debitrice. La raffinatezza esteriore si trova dunque a stridere con il disastro contemporaneo, sempre presente nei lavori dell’artista e qui calato in una cornice perfetta e immobile, un lago celeste su cui si specchiano montagne imbiancate. 
Nel video, in particolare, Lida Abdul esamina la relazione che intercorre tra l’individuo e la nazione, rappresentata dalla bandiera, suo simbolo astratto (it holds you without holding you). Il rapporto quasi dialettico stretto tra l’uomo e il suo paese – che non solo ne sovradetermina la presenza, ma può arrivare addirittura ad esigerne il sacrificio – porta infine l’artista a constatare il prezzo drammaticamente alto che il sentimento nazionalista è pronto a pagare: l’annullamento dello stesso individuo. 



Luoghi

  • Giorgio Persano - Via Principessa Clotilde, 45 - 10144 Torino
             011 4378178

    Orari: martedì-sabato 10.00-13.00 / 15.30-19.00 Ingresso libero

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