21/03/2014 dalle 18:30  al 30/05/2014 alle 18:30

Leonid Tsvetkov. Disturbances

A cura di: Manuela Pacella

Leonid Tsvetkov. Disturbances
Disturbances è la naturale evoluzione dell’opera Everyday Downfall che l’artista ha realizzato durante la residenza presso l’American Academy di Roma, presentata al pubblico nel febbraio del 2013.
Everyday Downfall è frutto dell’interesse che Tsvetkov nutre verso il reperto archeologico come espressione di usi e costumi del passato e, soprattutto, come chiave di lettura di ciò che oggi può potenzialmente divenire un reperto per gli archeologi del futuro. L’ispirazione di base è Monte Testaccio, luogo dallo stesso artista definito come “un paesaggio di rifiuti”. L’aspetto fascinoso di Monte Testaccio non risiede solamente nel fatto che il sito è costituito da cocci di anfore del II e III secolo dopo Cristo provenienti dalla Spagna, ma che oggi questa discarica del passato sia ritenuta di alto valore estetico – oltre che conoscitivo. Partendo da questo presupposto l’artista ha cominciato a collezionare materiali di scarto del mondo odierno, prevalentemente imballaggi di prodotti di consumo. I calchi in cemento di questi contenitori (di varie forme e dimensioni) sono stati poi esposti sul pavimento dell’atrio dell’American Academy, in stretto colloquio con i reperti archeologici lì presenti, formando un ideale paesaggio urbano. A mostra terminata Tsvetkov ha “abbandonato” i calchi nelle zone archeologiche di Roma e dintorni.
Per Ex Elettrofonica l’artista ha ideato un’installazione che taglia lo spazio verticalmente attraverso l’inserimento di gruppi di colonne di varie dimensioni e altezze, realizzate sovrapponendo calchi in cemento dei più diversi scarti industriali. Questi tagli verticali costringono il visitatore a percorrere l’ambiente in maniera consapevole e ad osservare le colonne come prodotti artistici realizzati con tutto ciò che normalmente non guardiamo e buttiamo via.
Oltre all’installazione l’artista espone alcune delle carte realizzate a Roma tra il 2012 e il 2013. Si tratta di stampe con testi o immagini raffiguranti piantine e rilievi architettonici di luoghi come il Vaticano, in seguito sottoposte a processi di elettrolisi. Attraverso questo processo l’artista rende illeggibile la carta originaria dando luoghi a nuovi paesaggi. Questa serie di lavori conferma la modalità operativa di Tsvetkov che ama intervenire sui materiali quel tanto che basta affinché essi rivelino processi chimici o naturali già esistenti.
 La mostra è realizzata in collaborazione con AlbumArte | Progetti per l’arte contemporanea, che ha accolto l’artista all’interno del suo programma di studio residency 2014.

Luoghi

  • Galleria Ex Elettrofonica - Vicolo di Sant’ Onofrio, 10 - Roma
             06 64760163

    ORARIO dal martedì al venerdì 16.00- 20.00, sabato domenica e lunedì su appuntamento.

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