18/05/2013  al 15/06/2013

Lello Torchia. Notturno

A cura di: Marco Amore

Lello Torchia. Notturno

Il percorso espositivo si sviluppa nelle sale e nella corte interna del Casino Ducale Carafa, sede dell’Archeologico, entrando in relazione anche con la collezione  antica ivi esposta. Le opere presenti, tre installazioni e un lavoro a parete, realizzate site specific, indagano l’archetipo della notte intesa non solo come “momento”, ma soprattutto come “luogo” dell’incanto e della creazione;  spazio-contenitore germinatoio di semi che nella penombra nascono e muoiono oppure si apprestano alla vita del giorno.
La mostra, che terminerà il 15 giugno, è curata da Marco Amore che con queste parole la introduce:
… Ma è possibile ammirare sogni altrui? Nostalgie, desideri che non ci appartengono? E dove è possibile? Conosco un poeta, ma un poeta che non scrive poesie. Lui è come il buio: senza voce. Conosco un uomo che ha raffigurato questi sogni. Nelle sue opere un incipit da favola, tipo «C’era una volta…», poi la lirica bruciante di coloro che hanno per mantello lenzuoli funerari e gustano il sapore della notte con occhi più belli di torce…

Lello Torchia nasce nel 1971 a Napoli dove attualmente vive e lavora. La sua prima mostra di rilievo risale già al 1999 al Museo di Capodimonte a Napoli intitolata Il bosco sacro dell’arte. Nel 2003 vince il Mail Art Prize a Pècs, al quale seguono diverse mostre, tra cui Vestigia tenère (Art and History meeting, Brno), Charta III (MdL, Bordeaux) e Made in… (Rem Art Space, Budweis). Da allora vanno annoverate numerose personali e collettive tra cui In colore (Franco Riccardo Artivisive, Napoli), Il pittore e la modella (Galleria Studio 34, Salerno), Lello Torchia (Casina Pompeiana, Napoli), 20 Monochromes (Collection Goor-Beerens, Bruges). Il 2006 segna l’inizio del lungo soggiorno milanese che si chiude nel 2009 con le mostre Il disegno sfogliato (Biblioteca civica, Brescia) e Lello Torchia (The White Gallery, Milano). Nel 2012 sono state allestite Quattro artisti e un editore (Casa Editrice Tullio Pironti, Napoli) e le mostre personali Vanitas (The White Gallery, Milano) e La forma del tempo (Castello aragonese, Agropoli). Nel 2013 è presente alla collettiva Transit (Karazin National University, Kharkiv) e tiene la personale Figural oblivion (Galleria Mia arte contemporanea e SS. chiesa dell’Annunziata, Airola).


Luoghi

  • Museo Archeologico di Calatia - Via Caudina, via Caudina - Maddaloni - Caserta
             0823.200065     0823.403493

    Orari: Dal lunedì al vernerdì 9.00 – 20.00, sabato e domenica: 9.00 - 19.30 chiuso il martedi. Ingresso gratuito.

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