LA PARABOLA: da racconto morale a strumento d'informazione

Nata da un progetto firmato nel 2007 da due artisti-giornalisti, ALEXANDER JAKHNAGIEV e DANILO MAESTOSI, per denunziare con le loro PARABOLE dipinte l’inquinamento estetico del paesaggio urbano e quello concettuale dell’eccessiva o distorta informazione, l’esposizione rientra ora in Italia dopo successive edizioni in Egitto ed Israele valendosi della partecipazione di altri artisti italiani affiancati rispettivamente, nei due paesi, ad artisti egiziani e israeliani. E sono gli artisti italiani presentati in Israele che rientrano ora allo Studio S – Arte Contemporanea con opere del tutto inedite in Italia, 15 parabole satellitari e 3 pannelli su tela. Sono diventati 16 (9 uomini , 5 donne ed una coppia) i pittori di queste parabole, 16 artisti di generazioni diverse che offrono un diversificato panorama dell’arte, dalla pura astrazione alla figurazione, servendosi di un supporto unico per esprimere la propria creatività: la parabola televisiva. Li citiamo in ordine alfabetico: ANNA ADDAMIANO, DANILO BUCCHI, ANGELO COLAGROSSI, ALEXANDER JAKHNAGIEV, ANA MARIA LAURENT, EMILIO LEOFREDDI, STEFANIA LUBRANI, DANILO MAESTOSI, PIERO MASCETTI, RITA MELE, MARIO PADOVAN, VINCENZO MAUGERI, RENATA RAMPAZZI, SINISCA e la coppia BRUNO PARRETTI / MARIAROSARIA STIGLIANO.
I tre pannelli sono firmati da ISABELLA TIRELLI che con il suo trittico IERI OGGI DOMANI, interpreta i diversi significati che si possono dare al termine “parabola” : racconto morale, allegoria, apologo IERI , OGGI strumento d’informazione e comunicazione, con un finale messaggio augurale di pace e serenità perché gli uomini possano DOMANI comunicare tra loro in maniera diretta, grazie alle proprie affinità elettive, ricorrendo a strumenti tecnologici soltanto per entrare in contatto con mondi ideali più avanzati del nostro.
L’esposizione è divenuta nei vari passaggi e trasferimenti il simbolico manifesto di un’arte libera di denunzia su temi e problemi diversi. La presenza all’estero di artisti stranieri sottolinea quanto in quest’epoca di globalizzazione il problema non ha confini nazionali, ed è significativo che la denunzia sia firmata da uomini di razze e religioni diverse in nome di quella fratellanza che unisce gli artisti del mondo intero. Le opere degli artisti egiziani e israeliani esposte nei due paesi sono documentate in galleria. I 7 artisti egiziani affiancati dal Ministero della Cultura d’Egitto a 10 artisti italiani sono WEAL DARWESH, HOWIDA EL SABAAY, NASHAT HUSCIN, MAHMOOD BARAHAT, EMAD ABU ZEID, GEORGE FEKRI, AYMAN EL SEMARY. I 5 artisti israeliani presentati con 16 artisti italiani al Museum of Israeli Art Ramat-Gan di Tel Aviv, sono ANN-FRANÇOISE BEN-OR, LEO CONTINI, MIRA MAYLOR, MERAV SUDAEY, RACHEL TIMOR. Le due esposizioni, quella in Egitto, itinerante, e quella in Israele, sono state rispettivamente organizzate per i due Istituti Italiani di Cultura, del Cairo e di Tel Aviv, che per le due inaugurazioni hanno invitato con il curatore una delegazione in rappresentanza degli artisti italiani.
La libertà lasciata agli artisti, italiani e stranieri, di dipingere le loro parabole in piena libertà di espressione ed ispirazione rispecchia l’esigenza ed il rispetto di un’informazione pluralistica. La parabola dipinta da due artisti in coppia è il simbolo delle pari opportunità oggi a tutti offerte, indipendentemente dal genere, nell’arte e nel lavoro.
L’esposizione, che rientra ora a Roma con il titolo diverso, LA PARABOLA : DA RACCONTO MORALE A STRUMENTO D’INFORMAZIONE, offre un’ulteriore novità nei confronti delle precedenti edizioni, in quanto realizzata nel contesto del programma culturale dell’Associazione Romana Gallerie d’Arte Moderna (A.R.G.A.M.), della quale lo Studio S fa parte: il suo messaggio è stato recepito da altre gallerie che hanno deciso di esporre anch’esse, nell’ambito del loro programma di mostre, a partire dalla seconda metà del mese di novembre 2013, una parabola, e lo stesso STUDIO S ha desiderato sottolineare questa presenza dell’A.R.GA.M. esponendo per l’occasione una parabola assolutamente inedita, commissionata a Valeria Catania.
Un grazie agli artisti che con disinteressato entusiasmo hanno aderito all’invito della galleria e partecipato a questo progetto nato dalla sensibilità di due artisti, Alexander Jakhnagiev e Danilo Maestosi, e nel tempo promosso, approfondito ed ingrandito con altrettanto disinteressato entusiasmo dallo Studio S che, tornando oggi sull’argomento, coinvolge anche l’Associazione Romana Gallerie d’Arte Moderna (A.R.G.A.M.), da anni responsabile di eventi d’arte legati ai problemi della nostra società.
CARMINE SINISCALCO, ottobre 2013
Luoghi
car.sin.s@virgilio.it 06.3612086 339.3303719
Direttore: Carmine Siniscalco dal lunedí al venerdí ore 15. 30-19. 30 - sabato ore 11. 00-13. 30 / 15. 30 -19. 30