04/04/2013  al 19/04/2013

La città duplice mappe e visioni. Susanne Kessler, Luca Padroni , Silvia Serenari

A cura di: Lori Adragna e Maria Arcidiacono

La città duplice mappe e visioni. Susanne Kessler, Luca Padroni , Silvia Serenari

Nel trittico, realizzato appositamente per questa mostra, Susanne Kessler trae spunto dalla pianta di Gerusalemme. Città che da sempre costit uisce una realtà bipolare -il suo stesso nome ebraico Jerushalajim è una forma duale -, Gerusalemme possiede due volt i diver si, ma strettamente legati tra loro: storico e trascendente, terreno e celeste, materiale e spir it uale, temporale e mistico. Centro del giudaismo e della cr istianità, è anche uno dei luoghi sant i dell’Islam. Il fragile equilibrio di questa coesistenza, non pr iva di tensioni e conflitti, si r iverbera nei materiali ut ilizzati da Kessler per le sue mappe che fanno r ifer imento alle tre religioni monoteiste. La tramat ura che si dipana tra i chiodi conficcat i nel supporto ligneo –simboli di dolore ma anche di penetrazione - diviene filo comune per unire in connessioni ideali pace terrena e pace celeste. Luca Padroni utilizza la pittura come materia creativa che trascende la rappresentazione. Favorevoli convergenze astrali, che esplora altr i mondi possibili, è insieme una mappa del cielo, un luogo silenzioso della memoria e dell’interiorità. “Il cielo r ivela direttamente la sua trascendenza, la sua forza e la sua sacralità” scr ive Mircea Eliade, intendendo per sacra ogni cosa (dal fenomeno atmosferico all’elemento del paesaggio) in grado di suscitare sentiment i contrapposti, così da essere percepita come "ierofania”. In questo paesaggio siderale, che sembra invitarci a spaziare tra corpi celest i, nell’univer so del nostro inconscio, affiora la nostalgia di un paradiso pr imordiale. È un “tempo senza tempo” che precede la storia e in cui il creato mant iene ancora intatta la propria armonia, contrapponendola alla progressiva corruzione del mondo. Il video di Silvia Serenari, Anima Urbis - Iter Per fect ionis II, è realizzato a partire da uno scatto fotografico che r itrae la cupola di San Pietro in Vaticano, simbolo del potere temporale della Chiesa e fulcro della cr istianità. Questa unica immagine, tramite un’elaborazione digitale di composizione e di rotazione, si traduce in nuove visioni sia estetiche sia metaforiche. La cupola, riproduzione architettonica della volta celeste, sintetizza l’energia spir it uale e mette in relazione l’uomo con il divino. L’innesto e la dissolvenza dei simboli l’uno nell’altro - che nel video creano un andamento fluido ed ipnot ico - sottendono ver ità più complesse, rimandando ad un’essenza spirituale e mistica universalmente condivisibile. Anche la musica, di produzione dell’artista (suoni di campane di vetro, cant i presi da Hildegard von Bingen), richiama la possibilità di r itrovare un contatto con le energie del mondo e con il sacro dentro ognuno di noi. (dal testo di Lori AdragnaI l progetto Ginnosofisti. Denudati fino all’essenza è incent rato sulla figura del ginnosofista - il sapiente nudo - come i greci antichi definivano i sapienti indiani che vivevano spogliat i di tutto. Comprende una serie di appuntament i (da marzo 2012 fino a giugno 2013) che si svolgeranno nella spazio esposit ivo di Bibliothé Bhaktivedanta per sfociare in un convegno sul tema ed in una most ra collett iva presso l’IISF - Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e, contestualmente, in alcune Sedi esposit ive istituzionali della Capitale. I l ciclo di mostre-incont ri è frutto della sinergia dei curatori (Lori Adragna, Maria Arcidiacono, Manuela De Leonardis, Francesco Gallo, Guglielmo Gigliott i, Iacopo Nuti, Francesca Piet racci) e di art ist i - t ra cui Enzo Barchi, Claudio Bianchi, Vito Bongiorno, Trina Boyer, Rupa Chordia, Dionisio Cimarelli, Teresa Coratella, Giancarlino Benedetti Corcos, Bruno Ceccobelli, Luigi Athos De Blasio, Gianfranco De Micheli, Baldo Diodato, Stefania Fabrizi, Susan Doyle, Tony Esposito, Ugo Ferrero, Uttam Karmaker, Susanne Kessler, Suor Rosa Kim, Mark Kostabi, Paul Indrek Kostabi, Dam Choi Lama, Emilio Leofreddi, Massimo Livadiotti, Tiziano Lucci, Federica Luzzi, Ria Lussi, Swami Madhurya Ban Maharaja, Patrizia Molinari, Simona Morgantini, Chiara Mu, Gianluca Murasecchi, Luca Padroni, Anna Paparatti, Paola Parlato, Alberto Parres, Veronica Piraccini, Paola Princivalli, Salvatore Pupillo, Claudia Quintieri, Ramanuja, Navid Azimi Sajadi, Samagra (Anna Maria Colucci), Jack Sal, Silvia Serenari, Fra Sidival, Naoya Takahara, Tarshito, Fiorenzo Zaffina. Per ritrovare una spiritualità originaria, il ginnosofista squarcia il velo delle apparenze, si libera dal superfluo et rascende le influenze del mondo materiale - come la totale ident ificazione con il corpo, la nazionalità e il credo. Allo stesso modo l’artista contemporaneo chiede di ritornare alla propria essenza. Rivendica la libertà di muoversi in un’ot t ica integralmente art ist ica come ‘soggetto’ e non più come ‘oggetto di mercato’; spogliandosi dai condizionament i delle fabbriche d'immagine e degli interessi economici, l’artista tende a riappropriarsi della ‘creatività teurgica’ orientandola alla conoscenza di sé, travalicando ogni confine geografico, religioso, culturale (Lori Adragna).


Luoghi

  • Bibliothè Contemporary Art Gallery - Via Celsa, 4 - 00186 Roma
             39 066781427

    Orario apertura galleria dal lunedì al sabato dalle 11 alle 23

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