16/10/2014  al 10/01/2015

Isabella Nurigiani. Forte Forte Leggero Leggero

A cura di: Cornelia Bujin

Isabella Nurigiani. Forte Forte Leggero Leggero
L’Art Center Spazio 88, presenta una mostra dedicata all’artista contemporanea Isabella Nurigiani, dal titolo “Forte Forte - Leggero Leggero” curata da Cornelia Bujin. La Mostra rientra nell’ambito di un programma culturale svolto da Spazio 88 in questi anni, teso alla valorizzazione della creatività artistica del XXI secolo secondo una selezione di percorsi monografici dedicati in passato a Franco Menolascina, Michele Cossyro, Han Hong Park, Anna Esposito ecc. 

Isabella Nurigiani, studia e si diploma a Roma all’Accademia di Belle Arti. Da sempre sensibile e attenta osservatrice dei codici simbiotici ed interpretativi, sviluppa nel tempo un interesse verso l’uso materico della pietra e del ferro, come espressione di un sentire che è pathos ma anche coscienza e valore etico. Questo suo sentire l’arte e la scultura come energia vitale che può, aiutare alla comprensione, alla solidarietà, all’abbattimento di frontiere ideologiche, e può anche essere slancio e gioia condivisa, la pone tra i protagonisti di quel particolare filone creativo che si distingue per una ricerca segnica e oggettuale che tende a scardinare quei codici linguistici precostituiti, donando all’opera il compito di stabilire relazioni tra ”l’uomo e gli elementi primari.” 
Le sue opere entrano così in dialogo diretto con il pubblico e la scelta del linguaggio che di volta in volta applica, diviene scelta empatica, nello sviluppo dello slancio concettuale, dalla forte connotazione emotiva ed espressiva. 
La mostra si concentra sul periodo che va dal 2000 al 2014 e vuole essere una riflessione sul tema dello sconfinamento tra arte e vita che l’artista ricerca nelle emozioni e percezioni del quotidiano, trasformandole, in un laboratorio permanente.
La selezione delle circa 20 opere in mostra sottolineano quanto e come il tema del sociale e del sentimento sia un tema caro all’artista. Questo tema, trova la massima realizzazione espressiva nell’uso del ferro come materiale “forte” che sfida le leggi statiche e fisiche librandosi “leggero” nello spazio circostante, divenendo sguardo attento e di denuncia ne, I Novantotto soldati, di amore condiviso in Eros e Thanatos, di amore per la natura in Senza titolo di voluttà recondite in Estemporanea, di sguardo autoritario sul futuro in Sitz Bleib. 

Luoghi

  • Spazio 88 - Via dei Cappellari, 88 - 00186 Roma
         

    orario: lun-sab 17 -20 ingresso libero

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