01/10/2013  al 11/10/2013

I libri sanno volare

A cura di: Antonella Prota Giurleo

I libri sanno volare

Una parola inventata, Librartarsi, restituisce il senso del progetto I libri possono volare, progetto che vede la sua naturale conclusione in questa mostra presentata alla Camera del Lavoro di Milano.
Librartarsi, ribaltare cioè il proprio futuro attraverso l’arte e il libro. Ma anche, attraverso arte e letteratura, librarsi, volare alto,  come possono volare le idee che i libri e le opere d’arte offrono a chi ad esse si rivolge.

Il progetto ha previsto tre fasi:
una  mostra di libri d’artista creati da artiste ed artisti realizzata nella biblioteca della sezione femminile della Casa Circondariale di San Vittore a Milano
un laboratorio nel corso del quale le donne detenute sono state invitate a creare un proprio libro d’artista
la realizzazione della mostra odierna

Il libro d’artista si ispira al concetto di libro, assumendone spesso, ma non necessariamente,  la forma. Generalmente si tratta di un’opera unica o di un’edizione a bassa tiratura, ovviamente numerata, firmata e datata.
Diverse artiste ed artisti, molte detenute ed alcuni detenuti hanno realizzato libri in forma di fisarmonica, rotoli, scatole o altri oggetti che raccolgono pagine quando non fogli volanti o assemblati nelle modalità più varie.
Utopia e concretezza, volare alto e agire nel concreto sono gli elementi che hanno dato origine al progetto e caratterizzato i diversi momenti di lavoro.
Elementi che, pur non potendo essere compiutamente rappresentati,  appaiono nella documentazione fotografica realizzata da Mirko Bozzato e da Monia Di Santo, nelle opere esposte e nel cofanetto che racchiude le impressioni verbali e visive di chi ha dato vita e forma al progetto.
Nel corso dell’inaugurazione parleranno Graziano Gorla, Segretario generale della Camera del Lavoro di Milano; Gloria Manzelli, Direttrice della Casa circondariale di San Vittore; Paola Bentivegna, Segretaria della Camera del lavoro di Milano e  Antonella Prota Giurleo, artista e curatrice. Patrzia Falcomatà darà voce, attraverso la lettura di un testo, al sentire delle donne detenute.
Parteciperanno Mirko Bozzato e Monia Di Santo, fotografi; artiste e artisti professionisti; donne che hanno partecipato al laboratorio artistico a San Vittore.
In mostra resteranno esposte per tutto il tempo previsto le fotografie;  i libri d’artista, pezzi unici da tutelare, saranno visibili in occasione dell’inaugurazione e di visite guidate concordate con Antonella Prota Giurleo.
I nomi di autori e di autrici sono indicati in ordine alfabetico evitando la suddivisione tra professionisti dell’arte e non.

I libri d’artista presentati in mostra sono stati realizzati da:
Abhel, Alexandra Espinosa, Anicasia Gomez Medina, Anna Saponaro, Antonella Prota Giurleo, Antonio Sormani, Anja Mattila Tolvanen, Carmen Abrudan, Caroline Gaete, Cesar Reglero Campos,  Dana Sikorska, Emanuela F, Evelina Schatz, Fernanda Fedi, Fize Lushi, Francesca Brandoli, Gemma Montoya,  Gino Gini, Giuliana Bellini, Gretel Fehr, Hanane, Hasnaa, Isabel Jover, Laila, Licia Roselli, Lidia Barrientos, Luana Triestino, Manuela, Marco Baglio, Maria Castillo,  Marilde Magni, Marisa Cortese Markela Tafa,, Matilda Drogai,  Mayelin Gonzales, Mavi Ferrando, Michela Cacciapuoti, Michela De Paoli, Mihaela Schiteanu, Nadia Magnabosco, Narthaly Palominos, Natasha Girardi, Nicole Macy, Nicole Popolizio, Paola Cabeza, Paola Cardona,  Patricia Acosta, Paul Tiilila, Pino Lia, Pirjo Heino, Rita Cucer, Rosanna Veronesi, Ruggero Maggi, Samantha Lottici, Sanela Hruszic, Shang, Silvia Kalina, Sofia Sudi,  Sully Torres, Franco Tripodi, Veronica Folini,  Josephine Santiago, Jessica Braidic, Wang.

 

 


Luoghi

  • Spazio espositivo della Camera del lavoro di Milano - Corso di Porta Vittoria, 43 - Milano
         393 3370186

    Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore18

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