30/09/2014  al 15/10/2014

Grazia Sernia. Inspiegabilmente Aurea

A cura di: Anna Soricaro

Grazia Sernia.  Inspiegabilmente Aurea
Una ricerca nata per caso diviene spunto per segni indelebili

 È parere esteso che i numeri siano aridi e gelidi, che non si avvicinino né alla creatività né alla poesia e alla bellezza. Rendiamo loro giustizia e facciamolo con un campo noto come quello dell’arte, ignorato come quello delle incisioni e indefinibili come le creazioni ispirate a Fibonacci di Grazia Sernia. ‘Inspiegabilmente aurea’ è la personale di Grazia Sernia dove le incisioni sono protagoniste ‘uniche’ di una ricerca nata per caso, inspiegabilmente appunto e che è legata alla matematica e alla sezione ‘aurea’ di Fibonacci rendendo le opere d’arte piccoli grandi capolavori, la sezione aurea di una donna artisticamente speciale. 
 Leonardo Fibonacci è stato un matematico del Duecento, la cosa più sorprendente e meravigliosa è la sua sezione aurea e di come essa detenga il dono dell’ubiquità in natura, ma anche in architettura, in natura, in botanica, in zoologia, in astronomia, musica sino alla spirale aurea.  
 Ed è così che Fibonacci ha ispirato anche l’arte contemporanea lasciando che le incisioni lasciassero segni indelebili e linee astratte ora bianco, ora rosso ed ora blu, individuando un solco nel presente, identificando un rapporto con l’arte, come quello che Grazia Sernia ha con le sue creazioni, che è viscerale, intenso, intuitivo e per nulla sterile e futile. In fondo la magia delle incisioni sta in quel segno e in quel torchio che lo memorizza, lasciando loro poco scampo alla correzione e consentendo una sostenibilità duratura. Ma le incisioni, la maggior parte delle incisioni,  sono molteplici e ripetibili: non queste; l’artista non ripete mai i suoi capolavori perché ognuno è frutto di una tempistica lenta, definitiva ed unica. Ed ecco che i colori completano il quadro della straordinarietà poiché il bianco è il rapporto del tutto e del niente contemporaneamente dove prevale il niente perché è da conquistare e riempire; il blu è un colore mentale perché freddo e la musica porta calore, esaltazioni e spiritualità; il rosso è segno dell’elaborazione del pensiero e pertanto riporta al carnale e al fisico.
La sezione aurea (\Phi) è forse il numero più affascinante della storia della matematica ed il suo charme, trasferito nell’irripetibilità delle incisioni, crea un’inspiegabile incantesimo in cui osservare, comprendere e dilettarsi divengono segrete azioni da godere in silenzio poiché la  grandiosità di piccoli incisivi tratti e del loro senso profondo non si incontra ogni giorno ad ogni angolo.
 Anna Soricaro


 [In fondo la magia delle incisioni sta in quel segno e in quel torchio che lo memorizza, lasciando loro poco scampo alla correzione e consentendo una sostenibilità duratura. Ma le incisioni, la maggior parte delle incisioni,  sono molteplici e ripetibili: non queste; l’artista non ripete mai i suoi capolavori perché ognuno è frutto di una tempistica lenta, definitiva ed unica. A.Soricaro]

Luoghi

  • Centro Culturale Zerouno - Via Indipendenza, 27 - 76121 Barletta - Barletta-Andria-Trani
         0883 521891

    ORARI: sabato e tutte le mattine su appuntamento. lun - ven. pomeriggio 17.30 - 20.30. domenica chiuso.

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