22/03/2013  al 27/04/2013

Giulio De Mitri: “Ali”

Giulio De Mitri: “Ali”

“Ali” Un volo di speranza e di liberta'
Sei opere grafiche originali, stampate a mano con tecnica serigrafica, tiratura limitata (100 esemplari numerati e firmati), unitamente ad un testo critico di Roberto Lacarbonara, costituiscono   la cartella editata dalla galleria “Formaquattro” di Bari.
“Un volo di farfalle - scrive nella presentazione delle opere Roberto Lacarbonara - la frenesia leggera di un canto verticale tra la terra e la luce. De Mitri insegue le tracce e le svolte del sogno di Hypnòs, nel luogo dove i sogni s’insinuano segreti e dove l’anima si desta manifesta. Guardando il cielo schiarire, le ali di farfalla incidono l’azzurro, in negativo, come porzioni sottratte all’immenso e radunate nel tratto esatto, minimale ed essenziale del disegno. Le tavole raccontano lo studio di un percorso di ascensione e trasformazione del corpo attraverso un’allegoria che nutre secoli di storia e di leggende. Sulle cose terrene sfiorate dalle farfalle si posa trasparente la meraviglia della libertà che, mentre conduce l’animale dalla condizione di bruco a quella di larva e di crisalide, così consegna l’uomo all’universo, al fianco delle cose senza peso, delle idee, di Psyche. La luce azzurra e adamantina con cui l’artista indugia nel lavoro di scultore, diventa nei disegni il centro di un moto simbolico che racconta l’armonia tra vita ed eternità, tra desiderio e bisogno, tra istinto e idealità. Le luci a mezzaria e i chiaroscuri, come ombre gettate sulle cose perdute, dicono che una farfalla può sorvolare e sopportare la memoria recando sulla propria livrea un frammento opalescente, la sintesi purissima di ogni colore, bianchissima per effetto di una sublimazione interiore e monadica. È l’incanto di un’arte che pensa per gioco, ludicamente e beatamente, come d’infanzia, come un ricordo impreciso ma pienissimo di emozione, in cui non manca niente. Come in un viaggio che punta dritto, al largo e  verso il cielo.”

GIULIO DE MITRI nato a Taranto. Ha compiuto studi umanistici ed artistici (Accademia di Belle Arti e Università).
È professore in Tecniche e tecnologie delle arti visive nell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. La sua ricerca sancisce un percorso coerente, improntato da anni sulla mediterraneità, coniugando tecnologia sofisticata (con il medium della luce artificiale) e liricità. Un pitagorismo sapienziale arcaico ed alchemico. Ha esposto in numerose mostre collettive e di gruppo. È stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali, tra le quali ricordiamo le più recenti: Biennali di Venezia LIV e LII per gli eventi: Sguardo contemporaneo, Palazzo Michiel del Brusà; Padiglione Italia (Regione Calabria) e J. Beuys. Difesa della natura, Thetis, Arsenale Novissimo, Venezia; XV Quadriennale, Roma; 20 artisti per i 150° dell'Unità d'Italia, Palazzo Reale, Torino; Intramoenia Extra Art (a cura di A. Bonito Oliva), Castelli di Puglia; La luce come corpo (a cura di B. Corà), Galleria Peccolo, Livorno; XV e XIV Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, San Gabriele, Isola del Gran Sasso (Te); Videoart Yearbook 2007 e 2006 (a cura di R. Barilli), Bologna.


Luoghi

  • Galleria Margherita - Corso Umberto, 91A/B - 74123 Taranto
             0994593510

    orari: lunedì dalle 17.00 alle 20.00 e dal martedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00

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