13/02/2016  al 25/03/2016

Giovanni Leto. Racconti di carte

A cura di: Ezio Pagano testo di Valentino Catricalà

Giovanni Leto. Racconti di carte
La ricerca dell’artista da sempre fondata su un acuto interesse per i materiali, lo porta ad approfondire, dagli anni Ottanta, gli spessori tattili della carta e a dar vita ad una “pittura” composta di fogli di giornale accartocciati, che conquista una nuova spazialità
La mostra, realizzata in collaborazione con l’Archivio Giovanni Leto, si tiene a Villa Casaurro, ha il carattere di una retrospettiva e comprende, oltre ad opere storiche come Corda (1985) e alcuni “Orizzonti” realizzati tra gli anni Ottanta e Novanta, una selezione di opere più recenti, significative degli sviluppi del suo attuale percorso
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[…] “Oltre il quadro, la scultura, l’istallazione; oltre l’utilizzo dei materiali, e quindi il paragone di Mimmo Rotella, Alberto Burri; oltre anche la dimensione piscologica, le opere di Leto sono determinate in primis – come scrive Valentino Catricalà nel testo di presentazione dal titolo “Performare il quotidiano. L’irruzione del reale nell’opera di Giovanni Leto” – dall’attorcigliamento: dall’atto, dall’azione ripetuta dell’attorcigliamento […] Dietro quei fogli attorcigliati noi vediamo una mano, quella dell’artista nell’atto di un ripetuto attorcigliare: nella voglia, forse, di proteggere qualcosa di prezioso, per lui, per la sua storia, ma anche per noi, per la nostra storia sociale. Una ripetizione che non è riproduzione. È questo l’insegnamento di Leto, un insegnamento fondamentale: forse, l’atto dell’attorcigliare serve a schermare, a proteggere, un “reale” inteso, per dirla con termini psicologici, come “traumatico”. Un reale che sfugge quotidianamente e per questo in perenne mutamento. Solo attraverso l’arte, la “messa in quadro”, possiamo minimante avvicinarci a questo “trauma” che, a ben guardare, caratterizza l’esistenza umana, materia primaria di tutta la migliore arte contemporanea. È qui che, sicuramente azzardando, l’arte di Leto è vicina all’ossessione ripetitiva di Warhol o di Sol Lewitt.”
 
 

Luoghi

  • Galleria Adalberto Catanzaro Artecontemporanea - via Casaurro, 78 - Bagheria - Palermo
             +39 3271677871

    Orario: dalle 16.30 alle 20.00 da martedì al sabato. Chiuso lunedì e festivi. Domenica per appuntamento.

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