10/10/2019  al 10/11/2019

Giancarla Frare "Stati di permanenza"

A cura di: Franco Fanelli

Giancarla Frare "Stati di permanenza" Lo Studio Masiero inaugura la nuova stagione 2019/2020 con una mostra di Giancarla Frare.
Artista di origini venete ma di formazione napoletana, vive e lavora a Roma. Ripetutamente presente in prestigiose rassegne e sedi istituzionali in Italia e all’estero, dall’Istituto Nazionale per la Grafica (2012) al Museo Civico di Bassano del Grappa (2011), dall’Università di Innsbruck all’Istituto italiano di Cultura di Vienna, al Museum im Traklhaus di Salisburgo (2006); vincitrice di concorsi di grande notorietà, da Ca’ Pesaro (Premio Bevilacqua La Masa, 1981), alla Biennale Nazionale di Incisione Contemporanea di Bassano (2008); presente su invito nelle grandi Rassegne Internazionali di Arte Grafica (dalla Moderna Galerija di Lubiana, al Museo Nazionale di Haifa).
Per la prima volta a Milano, presenta allo Studio Masiero, una serie di lavori realizzati tra il 2015 e il 2019. Una ventina di opere su carta di diverse dimensioni, dipinte con pigmenti naturali e inchiostro di china in rapporto, alcune di esse, con innesti fotografici.
In mostra viene anche proposto un video: “Stati di Permanenza. Gina”, un’indagine sulla permanenza mnemonica di una donna centenaria e della progressiva sua perdita. Il video è inserito nelle Collezioni Permanenti dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, del Museo della Grafica di Pisa ed è stato proiettato al Collège de France, Parigi (2012), nell’ambito della Lectio Magistralis di Carlo Ossola sulla memoria collettiva di Dante.
“Sono terre, (scrive Franco Fanelli nel testo che accompagna la mostra), come territori, ma anche come i materiali -i pigmenti puri- che ne conformano la consistenza tattile, l'assorbimento luminoso, le ombre e i rilievi. Tutto questo, supponiamo, fa sì che termini come paesaggio o veduta siano poco adatti a dare una definizione di opere che meglio si iscriverebbero alla categoria delle visioni. Attori immobili o erratici di queste lande sono pietre, ora selvaggiamente geologiche ora monconi e frantumi di un passato che segna, come cippi miliari, le infinite distese di queste terre dalla luce incerta o improvvisamente ferita da un segno. Una sensazione ci accompagna nel viaggio in queste ombre-penombre: di percorrere continuamente zone di confine. Sono i luoghi del non più e non ancora frequentati da rari viaggiatori, o da artisti che, scegliendo come proprio habitat la frontiera (né sarà un caso che i poeti mitteleuropei, come Trakl e Celan, siano nel cuore dell'autrice), si rendono ostinatamente imprendibili e irriducibili a categorie, appartenenze, discipline e placide correnti.”
 
La mostra, aperta fino al 10 novembre, sarà visitabile oltre agli orari di galleria, anche nel fine settimana, previo appuntamento.

Luoghi

  • Studio Masiero - Via E. Villoresi, 28 - Milano
         335 8455470

    orario: mar-ven 15-19 ingresso libero

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