28/05/2014  al 28/06/2014

Francesco Garbelli'S. Urban art before urban art

A cura di: Alessandro Trabucco

Francesco Garbelli'S. Urban art before urban art
Sono passati più di venticinque anni dalla prima mostra di Garbelli che, nella navata centrale di una grande fabbrica abbandonata (la Brown Boveri), soprannominata “la Cattedrale”, espone un lavoro di grande potenza evocativa, una scultoparola in lamiera: "ALTARE" del 1984. Dopo quel periodo di ricerca e dopo l’abbattimento forzato della fabbrica, Garbelli ha incominciato ad agire all’esterno, trovando nell’ambiente urbano il proprio spazio espositivo preferito. 
Con l’intento di interagire con un pubblico più vasto opera interventi destabilizzanti e improvvisi, al limite dell’abusivo, cercando sempre di stimolare riflessioni approfondite sulla natura stessa delle sue idee. Arte urbana, che stimola l’attenzione ai segnali stradali che improntano l'immagine delle nostre città e Garbelli, ne crea di nuovi, uno di questi con indicazione "ATLANTIDE" del 1987. 
Utilizza il disegno grafico delle strisce pedonali e realizza “OPERAZIONE ZEBRA”, 1989. Con "VIA DELLE FRASI FATTE" del 1992, inventa un paesaggio della comunicazione a ispirazione amicale. Esprime un'indignata presa di posizione contro il degrado e la negligenza civile che ha permesso allo smog di trasfigurare le statue e i bassorilievi con “RITRATTI DI FINE MILLENNIO”,1996 e a seguire ricordiamo tra le sue operazioni d’arte: “Legittima difesa”, 1992, “30mq di pittura digitale”, 2001, “Italia vestita e desnuda”, 2002, “La vie del mondo”, 2003, “Humilitas”, 2006, “PEACE “, l'installazione realizzata per la prima volta in Olanda nel 1990 e riproposta nel 2010 a Stresa nella splendida cornice dell'Isola Bella. La pubblicazione, nel giugno 2013, di un articolo online da parte del critico e curatore della mostra Alessandro Trabucco, nel quale si sottolineavano le peculiarità anticipatorie degli interventi dell’artista nella città rispetto a tutta l’urban e street art successiva, questo testo ha destato molto interesse da parte di artisti e studiosi del fenomeno, tanto da convincere l’artista e blogger italiano Vlady Art ad approfondire l’argomento e realizzare per il proprio blog e per il portale americano Vandalog, gestito da RJ Rushmore, un’interessante intervista a Garbelli che sarà resa disponibile in mostra. 

 

Luoghi

  • Galleria Maria Cilena Studio per l'arte contemporanea - Via Carlo Farini, 6 - 20154 Milano
             0289071612    02 62027292

    Orario: dal martedì al venerdì - dalle16 alle 19 Ingresso libero

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