25/05/2013  al 30/06/2013

Cloro cloro cloro & lelimane. Creolo

A cura di: Carla Capodimonti

cloro cloro cloro & lelimane. Creolo

Il terzo appuntamento della programmazione riservata ai giovani artisti e curatori di Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi apre le porte a cloro cloro cloro & lelimane.
Dopo le prime due mostre che hanno visto come protagonisti Diego Petroso, Diego Miguel Mirabella e Mauro Vitturini, prosegue la programmazione di Galleria Cinica, progetto ideato da Maurizio Coccia e Mara Predicatori per Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, PG) – ex Flash Art Museum, con l’intervento di cloro cloro cloro & lelimane dal titolo Creolo a cura di Carla Capodimonti.
Il collettivo presenta per Galleria Cinica un progetto sperimentale di video mapping, nuova frontiera dell’arte e della tecnologia che permette di ottenere spettacolari effetti di proiezione su superfici reali.
Nello specifico, gli artisti propongono una rielaborazione in chiave digitale di immagini provenienti dalle strade della provincia marchigiana, fortemente iconicizzate e rappresentanti del folklore locale.
Partendo dalla rappresentazione cartellonistica kitsch di serate danzanti al ritmo del liscio, gli artisti sviluppano linguaggi prettamentE contemporanei con l’utilizzo della tecnica del video mapping che rende possibile una sorta di animazione reale su una apparente piattezza formale.
Ciò rende possibile una visione “altra”, del tutto nuova della realtà che li circonda, ormai assimilata e che ne segna fortemente l’immaginario.
Gli artisti riescono a sviluppare un linguaggio, solitamente poco associabile a determinati contesti, tentando di fuoriuscire dalla dimensione ristretta di realtà limitrofa e donandole un respiro ampio: un utilizzo di immagini decontestualizzate, deviate dalla loro logica provinciale, al fine di una decostruzione e ridefinizione creativa attraverso un disorientamento e un contemporaneo riorientamento. In questo modo essi riflettono sulla condizione dell’autore ed il suo essere interno/esterno alla comunità in cui vive.
La tecnica di proiezione evoluta che viene utilizzata rimanda infatti a ritmi veloci e contesti lontani e si sviluppa solitamente in ambienti esterni o con il seguito di musica elettronica, riuscendo ad ingannare la percezione visiva dello spettatore a tal punto da non fargli più distinguere la realtà dalla finzione e cioè la proiezione. In questo modo ogni evento riesce a trasformarsi in una vera e propria “illusione di massa”. Per l’occasione, gli artisti rielaborano la tecnica adattandola ad un ambiente chiuso e ridotto, trasformando così lo spazio della performance in un display dinamico continuo.
cloro cloro cloro qualche volte è Luca Silvestri figlio di Luigi e Maria, fratello di Paolo e nipote di Betta e Felicia. Vive a Pagliare del Tronto e r(i)esiste nella vallata del Tronto, crede al suo fiume e alla vegetazione circostante.
lelimane non sono animali molto esigenti; sono state collocate all’interno di un recinto e non hanno alcuna intenzione di evadere; lelimane credono nell’iperrealismo e maledicono il tg itinerante; lelimane orientano la propria produzione sulla rielaborazione della realtà che li circonda; lelimane è un omaggio “per chi rimane e non per chi si sposta”.

 


Luoghi

  • Centro D'arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary - Via Beato Placido Riccardi, 11 - 06039 Trevi - Perugia
             0742 381021     0742 386956

    Orario: giov-dom 15.30-18.30

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