Caterina Giansiracusa ...come passaggi

Caterina Giansiracusa presenta una serie di lavori uniti da un fitto intreccio di rimandi e rinvii, che non si qualificano come opere definitive e concluse, ma piuttosto come i passaggi attraverso i quali procedono il suo pensiero e la sua progettualità: appunti, tracce, frammenti, capaci di manifestare la forza di un'intenzione precisa, di un'espansione costante.
 
L'azione che unifica questo insieme di progetti è quella del percorrere, che si tratti del supporto su cui la mano dell'artista disegna o incide, ora su fogli sottili di carta velina ora sulla superficie levigata e resistente di frammenti di marmo, oppure dello spazio in cui è atteso (o forse si è appena esaurito) l'esercizio di un performer o di un danzatore.
 
La mostra è costruita sulla connessione di immagini e movimenti, di tragitti lineari e passi di danza, di ritmi lineari e traslazioni di corpi, attraverso il medium della memoria e della traccia mentale.

Questo insieme di progetti può dunque anche essere letto come un registro di assenze, di allontanamenti dalla fisicità della materia e dalla contingenza unidimensionale dei luoghi e delle mappe che da essi si generano, e le azioni dei danzatori convocati a  interpretare quegli spartiti lineari avvengono in un silenzio colmato soltanto dal suono dei passi e del pensiero.