09/03/2016  al 16/06/2016

Botto&Bruno; - Society you’re a crazy breed

A cura di: Beatrice Merz, Maria Centonze

Botto&Bruno; - Society you’re a crazy breed
La mostra – a partire dal suo titolo, tratto dal brano “Society” di Eddie Vedder e colonna sonora del film “Into the Wild” – è una sorta di grido per riflettere sul futuro della nostra società e sulla follia contemporanea che tende ad azzerare la memoria per costruire su macerie un presente senza storia. Citando Marc Augé “La storia futura non produrrà più rovine. Non ne ha il temp” (Rovine e macerie. Il senso del tempo, Bollati Boringhieri, 2004).
Entrando nella spazio espositivo si è avvolti da un paesaggio fotografico che ricopre quasi per intero le pareti perimetrali e la pavimentazione, un fitto intreccio di immagini stampate con inchiostri ecosostenibili che riproducono generici scenari di margini urbani uguali e diversi, in tanti parti del mondo. Sono le periferie di Botto&Bruno, lo spazio di accumulo di una sorta di degrado delle culture e dello spirito umano, il prezzo pagato nel passaggio dalle civiltà arcaiche e contadine a quelle del cosiddetto “benessere” della nostra contemporaneità.
All’interno di questo scenario degradato gli artisti individuano alcune pause, luoghi di riflessione; si tratta di tre strutture, un silos, un muro e un cinema concepiti dagli artisti come “ristori dell’anima”.
Il silos, simile per forma e dimensioni a quelli che occuparono lo spazio esterno della Fondazione, ex centrale termica delle Officine Lancia, è un luogo in cui la distruzione dell’uomo si è fermata. Le immagini che lo ricoprono internamente riproducono una natura che si rimpossessa delle rovine, un luogo dell’immaginazione onirico, che riporta all’antico rapporto con la terra e con la natura.
Proseguendo nel percorso un frammento di muro aggettante da cui escono simbolicamente parole e frasi che si disperdono sulle pareti, avvicina ad un terzo elemento: una piccola sala cinematografica chiamata “Cinema Lancia”, ricostruita sul disegno della facciata dell’ex edificio industriale e ora sede del museo, diventa un altro luogo dove l’immaginazione ha la possibilità di relazionarsi con il pubblico.
Botto&Bruno, nati e vissuti sempre nei quartieri di una società operaia costantemente alla ricerca di una nuova identità, raccontano il mondo con lucido e duro realismo mettendo in relazione visione e realtà, inquietudine e sogni, incanto e macerie. Con questa mostra offrono molteplici letture: quello che resta di un mondo finito distrutto dalla mancanza di un progetto, un mondo sognato, uno sguardo sul futuro; una ipotesi di cosa avverrà se ognuno di noi non riprenderà a far dialogare la ragione con il sentimento e a ritrovare un intenso e rispettoso rapporto con i luoghi.

Luoghi

  • Fondazione Merz - Via Limone, 24 - 10141 Torino
             011 19719437    011 19719805

    orario:martedì - domenica 11-19

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