04/05/2013  al 31/05/2013

Bookstorming

A cura di: Barbara Pavan

Bookstorming

La mostra si compone di una prima sezione di opere dedicate al libro realizzate da nove artisti contemporanei: Aldo Bandinelli, Stefano Bergamo, Susanna Cati, Massimo Falsaci, Ilaria Novelli, Raffaella Simone, Rakele Tombini, Roberta Ubaldi, Irene Veschi; e di una seconda sezione riservata agli illustratori: Enrica Pizzicori, Lucia Ricciardi, Cecilia Rinaldi e Luca Vannozzi.
Aldo Bandinelli ha preso alla lettera quella che è parsa un’esortazione ed ha ripetuto lettere, una ad una, pagina per pagina, sui fogli di carta velina  di un vecchio registro copia lettere, provando a disegnare uno spazio, tracciare una lontananza, che facessero da sfondo ai versi da cui ha sottratto, indebitamente, i caratteri, illudendosi di ordinare L’infinito. Stefano Bergamo ha tratto ispirazione dai reiterati tentativi nel corso della storia, da parte dei poteri di volta in volta dominanti, di plasmare il sapere in maniera funzionale alla conservazione del potere stesso: così censure di vario genere hanno spesso minacciato la trasmissione delle conoscenze alle future generazioni e la circolazione delle idee attraverso i libri; un inno alla cultura che resiste e sopravvive ad ogni costrizione e limitazione. L’opera di Susanna Cati è un piccolo atto d’amore, piccoli libri immaginari dentro una microscatola per costruire un’immaginaria barricata, per citare Ceronetti, che ci difenda dal tedio, dall’ovvio e dalla banalità. L’emozione suscitata dal mistero ed il fascino sinistro della paura, sono invece i temi dell’opera di Massimo Falsaci, reinterpretazione artistica in acrilico dell'opera La Maison aveugle di W. D. De Nunques. Scorci differenti, collegati dal caos e dal caso, testimoniano la confusione emozionale di colui che vaga disperso. Nella piena luce della luna, fuori dalla città, impera il buio. Ilaria Novelli propone un’opera ispirata al Pasto Nudo di William S.Burroughs: ’Non c’eravate per Il Principio. Non ci sarete per La Fine – scrive l’artista - La vostra conoscenza di quello che sta succedendo può essere soltanto superficiale e relativa. Potete entrare nel libro da qualsiasi intersezione, le parole non sono che creature d'inchiostro, organi pulsanti ricoperti di vene ed altri esseri viventi che vi risucchieranno…’
Raffaella Simone ha trasformato in un singolare ex voto le pagine di un libro, volendo attribuire alla lettura la stessa dignità di ogni componente fondamentale per la qualità della nostra vita e della nostra felicità.
Rakele Tombini propone un’opera realizzata, come sempre, con assemblaggi polimaterici di materiale riciclato, fedele alla sua costante ricerca e scelta etica di realizzare opere a basso impatto ambientale. Ferro e carta tirata a mano sono invece i materiali scelti da Roberta Ubaldi per una coppia di opere dove le mani si aprono nel gesto di sfogliare un libro che non c’è, sottolineando un’assenza che diventa mancanza, privazione. Il libro come medium per operare cambiamenti è ben rappresentato nell’opera di Irene Veschi  dove le pagine di un libro si aprono in una lacerazione violenta che lascia intravedere la tela.
Per la sezione illustrazione, Enrica Pizzicori omaggia nella sua opera l’ineguagliabile forza evocativa dei libri che, una volta letti, diventano parte di noi; Lucia Ricciardi ha fermato un attimo che sa di familiare ed intimo: una bimba e un libro aperto, l’attimo magico in cui il suo sguardo, già oltre la pagina, insegue il volo delle Parole, che disegnano forme, ricamano immagini, formano intrecci e si confondono col colore. E’ un intreccio di citazioni fiabesche, fantasia ed ironia il lavoro di Cecilia Rinaldi mentre Luca Vannozzi mette in scena un’autentica intera biblioteca (minima) con opzione interattiva per aggiungere i propri libri preferiti all’opera.


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Luoghi

  • Libreria Moderna - Via Garibaldi, 272 - 02100 Rieti
         320 4571689

    martedì-venerdì 9.30-19,30; lunedì 16.30-19.30; sabato 10-13 e 16.30-19.30

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