Aurelio Gaiga. Anastasis

Mi sono sempre espresso in entrambi i campi e devo dire che è sempre stata una cosa naturale per me. Mentre nel figurativo ho sempre rappresentato il reale, ciò che ci circonda, ciò che accade oggi oppure ciò che è accaduto nel passato ed è rimasto nella storia ( come la prima impronta sulla luna, gli eventi collegati al muro di Berlino e via dicendo ), l’astrazione per me ( soprattutto agli inizi, a metà degli anni novanta ) era una maniera di esprimere l’energia che avevo e infatti i miei primi lavori astratti erano riconducibili all’action painting. Parto sempre dal disegno prima di realizzare i miei lavori, devo dire che l’immediatezza del disegno mi aiuta a fissare sulla carta ciò che poi andrò a riportare sulla tela tal quale o con minime variazioni. 
Mi ha sempre affascinato il cosmo e in particolare il cosidetto “BIG BANG” : infatti molti miei lavori astratti del passato erano esplosioni di luce , di energia. 
Con questi lavori, ho fatto ( credo ) un passo in avanti : è un esplorare un mondo in continua metamorfosi e in continua creazione, un mondo che noi non vediamo ma che esiste. 
Dalla realtà esteriore alla realtà interiore, dall’esterno all’interno. 
E’ un voler andare oltre la superficie delle cose per cercare di scoprire la parte più nascosta e intima delle cose ( come a esempio quando si guarda qualcosa al microscopio e se ne colgono aspetti prima inimmaginabili ).