22/04/2017  al 24/06/2017

Aris - Martina Merlini - Nelio "Endless"

Aris - Martina Merlini - Nelio  "Endless"
Ogni uomo, fin dalla sua nascita, deve rapportarsi con il concetto di limite. Dinnanzi alla complessità del reale, la conoscenza umana risulta essere impotente, circoscritta entro i confini della sensibilità. Il limite sembra essere quindi una barriera insormontabile capace di frenare i nostri sogni, desideri e aspettative. 
L’immaginazione, però, permette all’uomo di superare questo stato di cose, offrendogli la possibilità di pensarsi libero. Il limite quindi può essere re-inventato, ricreato nella mente dell’artista in grado di ridefinirne i canoni. Il concetto di confine, di frontiera, perde in questo modo la sua accezione comunemente negativa, costituendo i presupposti di una nuova, inesauribile potenzialità. 

Endless: il ‘senza fine’, l’inesauribile, l’infinito. Questo sembra essere il filo conduttore che lega Aris, Martina Merlini e Nelio, i tre protagonisti coinvolti nel nuovo progetto espositivo di MAGMA gallery. Ognuno degli artisti elabora un linguaggio originale e innovativo, alla ricerca di sottili equilibri compostivi che sembrano muoversi secondo un percorso apparentemente senza fine. Trame fitte, figure sfumate, sovrapposizioni illusorie di forme invitano ad ‘andare oltre’, a non accontentarsi di quel che è ‘rinchiuso’ nella cornice. Le opere suggeriscono nuovi spazi immaginativi, stimolano lo spettatore a servirsi della propria fantasia, ad esplorare territori sconosciuti, indagando le inesauribili articolazioni della trama del reale. 

Così, nelle opere di Aris le forme si amalgamano e confondono tra loro creando una dimensione ibrida e confusa, simile a quella del sogno. L’artista toscano elabora uno stile figurativo del tutto personale, in cui i rimandi al mondo fenomenico vengono solo vagamente evocati, per essere poi ‘ri-miscelati’ in surreali effetti ottici. Le fisionomie delle figure rappresentate sono duttili, prive di ogni rigore e costrizione, quasi create per essere modellate. 
Anche nel caso del francese Nelio i rimandi allo sconfinamento sembrano essere costanti. Nel suo personalissimo percorso di ricerca, l’artista sembra trovare nell’astrazione la strada preferenziale per generare immaginari di forme. Grazie ad un moto continuo di giochi percettivi e rimandi illusionistici, lo spettatore si trova inconsapevolmente coinvolto in una realtà altra, dove sfondo e figure si ‘velano’ e ‘disvelano’ a vicenda. 
Nella poetica di Martini Merlini, la nozione di limite viene indagata in maniera sottile e raffinata. Nelle sue opere l’astrazione geometrica diviene un espediente fondamentale per indagare la natura umana, perennemente in bilico tra razionalità e irrazionalità. Tratti pittorici fitti e simmetrici vengono inaspettatamente disarticolati dalla pulsione di nuove spinte che sembrano seguire impulsi naturali istintivi e primordiali. 

L’uomo è un essere paradossale: consapevole e cosciente della propria limitatezza, egli cerca in continuazione di superarla, di escogitare strade alternative, svincolate da traiettorie prestabilite. 

Luoghi

  • MAGMA GALLERY - Via Santo Stefano, 164 - 40125 Bologna
             +39 380 767 57 18
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