25/10/2014  al 31/05/2015

Approdi e naufragi. La costruzione dello sguardo per artisti tra XX e XXI secolo

A cura di: Marco Alfano e Raffaele D’Andria

Approdi e naufragi. La costruzione dello sguardo per artisti tra XX e XXI secolo
Sabato 25 ottobre, alle ore 18.00, presso il Salone degli Affreschi di Palazzo Mezzacapo di Maiori, sarà inaugurata la mostra Approdi e naufragi, promossa dal Comune di Maiori in collaborazione con la Direzione dei Musei Provinciali di Salerno, progettata e curata da Marco Alfano e Raffaele D’Andria. La mostra Approdi e naufragi, che propone più di 60 opere di 35 artisti, provenienti dai Musei Provinciali e da prestigiose collezioni private, si offre quale momento di riflessione, orientato ad inserire gli artisti attivi in Costiera Amalfitana tra XX e XXI secolo nell’ambito di una vicenda europea.
All’inaugurazione interverranno Giuseppe Canfora Presidente della Provincia di Salerno, Barbara Cussino Dirigente Settore Musei e Biblioteche Provincia di Salerno, Antonio Della Pietra Sindaco di Maiori, Mario Piscopo Consigliere delegato alla Cultura, Alfonso Andria Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali. Tra gli interventi sono previsti quelli di Pasquale Persico dell’Università degli Studi di Salerno, Maria D’Ambrosio dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, del critico d’arte Massimo Tartaglione. Le conclusioni sono affidate ai curatori della mostra, Raffaele D’Andria architetto già presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e Marco Alfano storico dell’arte dell’Università degli Studi di Siena.
 La mostra Approdi e naufragi intende ricordare il 60° anniversario dell’alluvione del 1954 tramite in tre progetti site-specific, commissionati dal Comune di Maiori: dalla grande “vela” dipinta nel Salone degli Affreschi da Paolo Bini, alla video-installazione Mare nostrum di Pier Paolo Patti, all’ambiente multimediale Maelstrom (Maiori 54), firmata da Pasquale Napolitano.
Il tema centrale della mostra è la “formazione” (Bildung) dello sguardo contemporaneo di fronte al paesaggio, dove lo “spazio” è inteso quale intreccio inscindibile tra ambiente naturale e umano, non solo “descritto” nei suoi caratteri esteriori, ma pensato, o meglio “intuito” nella struttura interna, “invisibile”. L’itinerario espositivo inizia con le opere, dipinti e ceramiche, di pittori attivi in Costiera nella prima metà del XX secolo: da Antonio Ferrigno, Luigi Paolillo e Luca Albino, da Manfredi Nicoletti a Giovanni Zagoruiko; da Richard Dölker e Irene Kowaliska a Guido Gambone, Salvatore e Giosué Procida e Giovannino Carrano. L’indagine si estende alle tangenze e coincidenze con l’arte contemporanea: dalla multiforme esperienza creativa di Ugo Marano ai maestri ceramisti Enzo Caruso e Salvatore Autuori, alla generazione più recente come Lucio Liguori, Monica Amendola, Sergio Scognamiglio, Federica D’Ambrosio e Pierfrancesco Solimene. Dalle ricerche ambientali di Antonio Davide e Giuseppe Rescigno ad uno dei protagonisti dell’arte contemporanea come Angelo Casciello, dalle ricerche pittoriche e grafiche di Raffaele Sicignano, Lucio Afeltra, Vincenzo Ruocco, Francesca Poto e Bonaventura Giordano alle fotografie di Michele Calocero e Nicola Guarini, fino ai nuovi “approdi” di artisti stranieri con le ceramiche della finlandese Leena Lehto e dell’iraniana Sharareh Shimi e le ricerche socio-ambientali della brasiliana Lìvia Moura.
 Gli artisti presenti in mostra sono: Antonio Ferrigno, Luigi Paolillo, Luca Albino, Manfredi Nicoletti, Giovanni Zagoruiko, Richard Dölker, Irene Kowaliska, Guido Gambone, Salvatore Procida, Giosuè Procida, Giovannino Carrano, Enzo Caruso, Salvatore Autuori, Ugo Marano, Lucio Liguori, Antonio Davide, Giuseppe Rescigno, Angelo Casciello, Raffaele Sicignano, Vincenzo Ruocco, Lucio Afeltra, Monica Amendola, Sergio Scognamiglio, Federica D’Ambrosio, Pierfrancesco Solimene, Francesca Poto, Bonaventura Giordano, Michele Calocero, Nicola Guarini, Paolo Bini, Pier Paolo Patti, Pasquale Napolitano, Leena Lehto, Sharareh Shimi, Lìvia Moura.
La mostra resterà aperta fino al 31 maggio 2015.
 In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo, per le edizioni De Luca di Salerno, che, oltre alle presentazioni di Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno, di Mario Piscopo, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Maiori, comprende scritti dei curatori Marco Alfano e Raffaele D’Andria, testi di Maria D’Ambrosio, Silvia Pacifico, Pasquale Persico, Massimo Tartaglione.
 Approdi e naufragi. La costruzione dello sguardo per artisti tra XX e XXI secolo, a cura di Marco Alfano, pp. 96, corredato da illustrazioni a colori, pubblicato da Edizioni De Luca, Salerno, 2014 ISBN 978-88-7482-086-3.
 

Luoghi

  • Palazzo Mezzacapo - Corso Reginna Maior, 71 - Maiori - Italia
             089 814 209

    orari: tutti i giorni dalle 10-13; 16-18 lunedì chiuso.

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