19/11/2015  al 09/01/2016

Antonio Marchetti Lamera "Tempo immobile" - Hubert Kostner "Cuts"

A cura di: Angela Madesani

Antonio Marchetti Lamera  "Tempo immobile" -  Hubert Kostner "Cuts"
Antonio Marchetti Lamera 
Tempo immobile 


La Nuova Galleria Morone è lieta di presentare Tempo immobile, Project Room in cui vengono presentati in anteprima alcuni recenti lavori di Antonio Marchetti Lamera. 

Si tratta di una serie di disegni e di un dipinto sul tema del movimento delle ombre urbane. Quello delle ombre e della loro rappresentazione è un ambito su cui l’artista, nato nel 1964, lavora ormai da molti anni. 

Come scrive nel volume, dedicato all’artista, che sarà presentato all’inizio del 2016 la curatrice Angela Madesani: «Marchetti è interessato al concetto stesso di ombra, alle proiezioni del vero che appaiono ai nostri occhi. Prima dipingeva ombre naturali, quindi urbane per giungere poi, negli attuali lavori, a ombre in movimento. La sua è una chiara esigenza di fare percepire il movimento, proprio di una società liquida, come quella in cui viviamo, in cui non si consentono pause di sorta. È osservatore, che si pone in disparte per guardare con attenzione quello che passa intorno a lui». 

Fondamentale è per lui il problema del linguaggio, del rapporto con esso e del significato che esso assume, di volta in volta, all’interno della sua ricerca, che si tratti di fotografia, preparatoria al resto, di disegno o di video, al quale sta lavorando per la prima volta in questo momento particolare della sua vita professionale. 

Il disegno nella sua ricerca ha un’autonomia specifica, ma è anche parte fondante della pittura, realizzata attraverso colori metallici, in grado di trasmettere a chi guarda un senso di affascinante cangianza, dove ancora un volta è protagonista il movimento. 

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Hubert Kostner 
Cuts 


La Nuova Galleria Morone è lieta di presentare CUTS, la prima mostra personale di Hubert Kostner a Milano. Nelle sue sculture e nei suoi quadri, l'artista prende spunto dal paesaggio che lo circonda, modificandolo fino a renderlo irriconoscibile, sperimenta sulle icone tradizionali della Val Gardena con diversi modi di lavorazione: taglia, ricompone in modo nuovo e diverso, aggiunge colore, toglie elementi, seziona in fette sottilissime, incolla, addiziona, sega, riveste, combina. Hubert Kostner scompone e critica realtà e le aberrazioni dell'ambiente segnato dal turismo, mette in discussione il concetto di artigianato, restituendo alle sculture unicità e originalità, imputa loro di aver perso la propria identità originaria. Gioca con le potenzialità di un materiale come il legno, che permette di interpretare le sculture anche come abbozzi, come esperimenti per un possibile approfondimento in stadi successivi. In questo procedimento, la comicità gioca un ruolo essenziale, con una finalità non necessariamente conciliante, l'intento non è quello di alleggerirne il significato ma di sottolinearlo. 

Da anni nell’arte si assiste ad un sistematico ricorso a oggetti esistenti, opere d’arte come pure prodotti industriali, e alla loro alienazione. Nel confronto con la scultura in legno tradizionale entrano in gioco immancabilmente anche elementi e citazioni religiose senza finalità dissacranti ma come associazione negativa dei souvenirs. Per la prima volta, dopo l'intervento realizzato per la Project Room di Museion, si presenta in galleria la nuova serie Konzeptmontage nel quale l'artista si serve ancora una volta con il concetto del taglio e rimontaggio confrontandosi con il paesaggio montano, la sua storia e il suo presente. L'immagine delle Alpi è qui legata alla figura dello sciatore che attraversa, taglia e disegna con gli sci i bianchi pendii. CUTS è quindi anche un contributo estroso all’idea onnipresente della riappropriazione: dai souvenir, prodotti di vendita in serie per il turismo della regione alpina, nascono oggetti unici sorprendenti e inconfondibili e i solchi degl sci si trasformano oniricamente in squarci d'oblio sulla candida neve. Hubert Kostner è nato nel 1971 a Bressanone. Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. Ha vissuto a Monaco, Madrid e Pechino. Attualmente vive e lavora a Castelrotto, Bolzano. Nel 2009 ha vinto il IV Premio Agenore Fabbri. 

 

Luoghi

  • Nuova Galleria Morone - Via Nerino, 3 - Milano
             02 72001994     02 72002163

    Orario: mar - sab 11-19

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