15/04/2016  al 21/05/2016

Ann Veronica Janssens

Ann Veronica Janssens
Ann Veronica Janssens torna a Napoli negli spazi della galleria Alfonso Artiaco con la sua quarta personale (le precedenti nel 2007, 2010, 2012). La mostra includerà nuovi lavori realizzati in vetro, glitter e metallo.
Il lavoro della Janssens si basa su proiezioni della luce, sul progressivo sviluppo delle immagini mentali e sulla rivelazione differita dell’assenza delle forme tramite processi chimici e/o tecnologici.
Nella loro perfetta realizzazione, i suoi lavori hanno una funzione immersiva che isolano lo spettatore, togliendolo dalla sua consueta condizione di sensibilità.
Il vetro è uno dei materiali prescelti dall’artista come le nuove sculture verticali presenti in mostra. I ‘pannelli’ in vetro lavorato riflettono la luce creando un’interruzione del nostro spazio fisico e mentale, un disturbo dell’informazione visiva.
L’esperienza dell’arte di Ann Veronica Janssens sovrasta, così, i nostri sensi. L’aggirarsi tra i suoi lavori crea una maggiore consapevolezza di questi sensi che sembrano esserci mai appartenuti.
Gli ‘esperimenti’, basati su conoscenze scientifiche, che l’artista sviluppa sulle diverse superfici e l’utilizzo dei multipli significati della parola ‘riflesso’, sono un’inversione cognitiva. Il suo interesse è per l’effetto generato dal fenomeno e non per il suo funzionamento. La sensazione come forma alternativa di intelligenza.
Il minimalismo di Ann Veronica Janssens è radicale nel senso della semplificazione più che della sottrazione. Le opere basate su mucchi di glitter colorato, lanciati sul pavimento, offrono la possibilità di una esperienza nuda, spirituale più che discorsiva, senza l’accompagnamento di parole o materiali superflui.
Il tubo metallico che fora la parete divisoria è uno degli ultimi lavori dell’artista che crea una connessione con la pratica materialistica dei suoi primi interventi, come le estensioni di architetture esistenti degli ultimi anni ’80 (Villa Gillet a Lione). La scultura risulta a noi aliena, quasi arenata nello spazio artistico per incidente. Il visitatore è così mantenuto in una periferica posizione che percepisce quella realtà fugace solo per le sue radiazioni.
Lasciando la mostra, la strana impressione che abbiamo non è quella di osservare un fenomeno ma di essere osservato da esso, di essere la cosa che si sente piuttosto che la persona che fa la sensazione.

Luoghi

  • Galleria Alfonso Artiaco - Piazzetta Nilo, 7 - 80121 Napoli
             081 497 6072
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