07/12/2018  al 03/02/2019

Angelo Casciello "Opere 1993-2018"

A cura di: Testo critico di Enrico Crispolti

Angelo Casciello  "Opere 1993-2018" Dopo le esperienze di Mitoraj e Picasso che hanno suggellato l’immagine  della città  quale luogo di dialogo  tra linguaggi diversi e di epoche differenti, Pompei ha proposto come contenitore e promotore di arte del presente, e questa volta con particolare riguardo al territorio campano e ai suoi artisti, le opere di Angelo Casciello.
Con questo spirito Angri, nella storica piazza Doria, sede del palazzo meglio identificato come Castello Doria, ospita Il Ciclope scultura policroma del maestro Casciello, fra i più originali  esponenti  plastico pittorici della generazione protagonista , negli  ultimi decenni del XX e dei primi del XXI secolo, di una ricerca  di identità maturata  in riscontri  memoriali archetipici, nella fattispecie  connessi  ad archetipi antropologico – culturali profondamente mediterranei.       
 
 
 
 
Un pezzo unico, quasi ad identificare l’unicità  della visione aerea della poetica di Casciello, va ad occupare uno spazio  libero del tempo, che  non invalida l’estetica della grande piazza. Le sculture sono segni del silenzioso dialogo con il passato attraverso le quali l’artista esprime l’identità con la terra d’origine, con la sua storia, con il valore che essa  assume nella contemporaneità. L’esposizione  propone una riflessione sulla città, sull’uso degli spazi, sulla contemporaneità del rapporto tra uomo e architettura e i nuovi linguaggi dell’arte del nostro tempo.
Per l’occasione la Galleria PAGEA Arte Contemporanea a completamento  dell’evento, presenta nei suoi spazi una selezioni di disegni, pitture e sculture  realizzati da Casciello  nell’arco  di tempo  di oltre un ventennio, dal 1993 ad oggi,  in mostra  saranno esposti 17 disegni su carta del 2017, tra le sculture  Il tavolo di  Ulisse , del 1993,  scultura in ferro dipinto, Aria, del 2000, in ferro e terracotta, Il tempio delle Libellule del 2001, scultura in bronzo, I Neri, del 2003, scultura in ferro dipinto, Fiore Nero, del 2005 / 2006, Scultura in legno dipinto, tra le pitture su tela e su carta, sono esposte L’occhio inquieto, del 2006, Gemelli, del 2009, Semi nel fuoco, del 2011.
Scrive Enrico Crispolti nel saggio proposto in catalogo, “ L’immaginario di Casciello , nel tempo  pittore e scultore, in modo complementare  più che alternativamente, appare  mirare  ad un’evocazione lirica  di archetipi antropologici primari, relativi ad ambienti luoghi, consuetudini di un’ancestrale consistenza  di rapporti  e ritualità  collettive ( e individuali soltanto entro riscontro corale, intersoggettivo, collettivo), di remotissimo fondamento di rapporti di natura  e di pertinenza mitico poietica d’area mediterranea. In un itinerario d’approfondimento del senso di una propria identità, il suo  percorso creativo  si è venuto  configurando infatti, finora, attraverso  un introiettamento immaginativo   ed emotivo evolvendo  dal riferimento esplicito, quasi epico, fisico, cosale, a luoghi  e riti della propria terra ( l’agro vesuviano) ad una decantata  consistenza  di archetipi antropologici  che affondano  nel remoto  dei tempi  e nello stratificarsi  delle culture appunto di gravitazione  mediterranea.
 

In occasione della  mostra sarà pubblicato un catalogo contenente un saggio critico di Enrico Crispolti, Critico e Storico dell’Arte; un’introduzione  di Cosimo Ferraioli, Sindaco di Angri;  Elio Alfano, Gallerista; Stefano Vanacore, Conservatore, Associazione Alba VitaE, nonché un repertorio di immagini, che raccontano l’evento artistico in Piazza Doria e l’esposizione  nella Galleria Pagea Arte Contemporanea, più una biobibliografia.
 
 
 

Luoghi

  • Pagea Arte Contemporanea - Via Concilio, 99 - Angri - Salerno
         338 6643932

    orario: tutti i giorni 17-20, lun chiuso - ingresso libero

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