15/03/2013  al 30/04/2013

Angela Pellicano'. La pagina dei giochi

Angela Pellicano'. La pagina dei giochi

A distanza di oltre settant’anni, traendo spunto da riviste originali del periodo compreso tra il 1936 e il 1945, Angela Pellicanò si proietta nella dimensione di “cronista diligente” interrogandosi sulla memoria quale condanna dell'uomo. 
Una mostra sul significato della coscienza della storia, per liberarsi dal dogma, dalla dittatura di un miglioramento senza fine per l’umanità schiavizzata in un ideale di infinita perfettibilità, non solo nelle capacità e conoscenze ma anche nella biologia. 
Presentazione a catalogo del Presidente della Fondazione Roma Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele: “Una mostra che vede il ritorno dell’artista alla ritrattistica, poiché ella ha voluto interpretare il delicato quanto profondo argomento del Ventennio traendo suggestione dalle “figure” che hanno contraddistinto tale periodo storico, soprattutto nella fase delle trattative diplomatiche pre-belliche. Un’esposizione dedicata alla memoria, che – come la stessa Pellicanò afferma – è insieme “condanna” e “potenza” dell’Uomo.” 
Testo a catalogo di Valentina Moncada - Gallerista: "Angela Pellicanò innesca un meccanismo a comparsa di immagini livide, sepolte sotto il peso del tempo, che affiorano sorprendentemente l'una dopo l'altra, come pezzi sparsi di uno stesso mosaico nel tragico carosello della storia bellica del secolo scorso. Evocando sistemi di propaganda politica dei regimi totalitari, Pellicanò si focalizza sui personaggi che hanno costruito la propria immagine sul culto di se stessi, ponendosi su un piano ideale quasi fossero icone divine strategicamente studiate.” a cura di Jasper Wolf: “Al pari di quanto teorizzato da Walter Benjamin Angela Pellicanò dà valore alla storia non postulando un ordine di tempo. Nella sua indagine sovverte le categorie temporali del passato e del presente compenetrandole. Le libera dalla cronologia, unendole in una costellazione antitassonomica. Non più un tempo che scorre omogeneo e vuoto, ma un tempo che in ogni istante è passibile di rendere giustizia a quel che è stato. “ 


Luoghi

  • Monogramma Arte Contemporanea - Via Margutta, 57 - Roma
             06 32650297     06 32655574

    orario:10-12.30 e 16-19.30, domenica e lun mattino chiuso

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