5+1 Maestri del Contemporaneo - collettiva
A cura di: Luciano Carini

Questi i nomi degli artisti invitati e le provincie di provenienza: Aldo Basili (Torino), Isabella d'Ortona (Piacenza), Anna Maria Ferrari (Piacenza), Gabriele Marchesi (Pavia), Maria Valli (Reggio Emilia), Lorenzo Zenucchini (Novara).
ALDO BASILI (TO): Artista fotografo, ha esordito in fotografia all'età di quattordici anni praticando e stampando personalmente il bianco e nero. Dopo aver frequentato un corso per fotografi professionisti ha lavorato come grafico in un ufficio pubblicitario e, proprio in questo periodo, ha iniziato a focalizzare il suo interesse sul paesaggio urbano dedicandosi, per alcuni anni alla sua città, Torino, di cui ha presentato molte inusuali visioni. E il paesaggio urbano è, ancora oggi, per il nostro artista, argomento di studio e approfondimento, motivo di straordinari e poetici scatti. In seguito ad una lunga ricerca, ha poi iniziato a creare le “Photo-paint” che gli hanno procurato molti consensi di pubblico e di critica. Interessante e particolarmente ricco il suo curriculum espositivo con mostre di rilievo in spazi pubblici e privati sia in Italia che all'estero. Tra queste mi sembra giusto sottolineare la sua presenza alla “Triennale di Roma 2017” con una mini personale nelle sale del Vittoriano e alla 57a edizione della “Biennale Internazionale d'arte di Venezia”, Padigione Guatemala, collettivo “El circulo magico”. In questa rassegna piacentina l'artista piemontese presenta quattro opere di eccezionale resa pittorica. Attraverso i suoi scatti Aldo Basili ricerca con tenacia e costanza il gesto artistico e il risultato estetico finale che deve essere assolutamente unico e irripetibile. Fotografia, dunque, come interpretazione personale della realtà e dell'emozione, come momento creativo assoluto. Le sue “riprese” allora si trasformano in vere e proprie opere pittoriche, lo strumento tecnico, o tecnologico, diventa una sola ed unica cosa con la sua mano e la sua emozione e la macchina fotografica, nelle sue mani sapienti ed esperte, perde la sua freddezza meccanica per farsi spatola e pennello, cuore e sentimento.
Anna Maria Ferrari (PC): artista piacentina già molto affermata e presente anche nella prestigiosa collezione della Galleria Civica “Ricci Oddi” della sua città, in questa mostra presenta quattro opere di scultura che sono tipiche della sua vasta e variegata produzione. Allieva di Paolo Perotti all'Istituto d'Arte “Felice Gazzola”, Anna Maria Ferrari ha poi seguito un proprio percorso autonomo liberando la propria fantasia e creatività in una figurazione di raffinata eleganza cadenzata su ritmi di gusto novecentista e dunque plastica ed armonica, meditata e raccolta, senza lasciarsi sedurre da tentazioni espressionistiche così diffuse e di moda. Inserita dunque in una dimensione figurativa, la sua attenzione si rivolge principalmente alla donna, una donna comune, al di fuori di ogni preoccupazione di carattere ideologico o politico e descritta nei vari momenti della sua giornata, ma con attimi di felice sospensione e di pensoso raccoglimento. Un impianto solido e ben strutturato quello della nostra artista, sul quale si innesta un’esecuzione sicura e veloce, senza ripensamenti, eseguita di prima intenzione, che esula dal superfluo per concentrarsi unicamente sulla resa estetica ed emotiva. Spesso il rosato della terra cotta, tenero e caldo, silenzioso e avvolgente, si copre di bianco caolino a sottolineare una sottoveste, una spallina, un intimo indumento. Scultura che piace e incanta perché vicina alla vita, parte integrante della vita stessa.
ISABELLA d'ORTONA (PC): nata a Cremona, attiva per lunghi anni a Roma e attualmente residente a Piacenza, Isabella D'Ortona è un'artista dal lungo curriculum e dall'intensa attività, con mostre prestigiose tenute in spazi pubblici e privati di tutta Italia e di molte capitali d'Europa. Numerose anche le sue opere entrate a far parte di importanti collezioni ed Enti Istituzionali: tra queste è senza dubbio da segnalare una grande “Deposizione” collocata a Montecitorio, sede del Parlamento Italiano.
Di tutto riguardo anche il suo bagaglio critico con nomi di rilevanza nazionale: Elda Fezzi, Mario Monteverdi, Giorgio Mascherpa e poi l’indimenticabile Mario Ghilardi: nomi che hanno lasciato una traccia indelebile e che, con le loro critiche e i loro saggi, hanno profondamente inciso sul percorso dell'arte moderna e contemporanea.
Artista di grande coerenza, mai succube del mercato e delle mode, ormai da diversi anni Isabella porta avanti, con tenacia e costanza, la sua ricerca scavando nel profondo dell'animo umano, dentro le avversità della vita, nelle grandi ingiustizie e contraddizioni dei nostri giorni. E dei suoi quadri mi colpiscono le atmosfere magiche e silenti, le penombre raccolte e ovattate, le luci calde e sfuggenti che, come lame taglienti, attraversano uomini e cose creando uno stato d’attesa e sospensione: pittura di forte impatto scenografico ed emotivo, di chiara ed evidente denuncia esistenziale che molto spesso diventa grido di dolore e di sbigottito silenzio.
GABRIELE MARCHESI (PV): Nato a Vidigulfo (PV) e residente a Casteggio, sempre in provincia di Pavia, Gabriele Marchesi è un artista di lunga esperienza, con alle spalle mostre e rassegne di livello nazionale e internazionale. Affascinato dalla “grande pittura” e in modo particolare dal nostro Rinascimento, Gabriele Marchesi disegna e dipinge da una vita, fin da quando era bambino ricercando sempre novità e perfezione all’interno di quel variegato e complesso mondo definito come “Pittura figurativa”. Espressione preziosa, questa del nostro artista, perché tutta concentrata sul “segno” e la “forma”, sulla rappresentazione, quasi iperrealistica, di cose, oggetti e persone senza però tralasciare la sua libera interpretazione, il suo intimo sentire, la sua straordinaria capacità di entrare dentro le sfumature del reale e dell’animo umano. Ecco perchè le sue opere, pur nella fedele riproduzione della verità, non cedono mai alla scontata e banale narrazione e neppure al freddo e impersonale messaggio fotografico, ma restano invece sempre e profondamente autentiche, sentite e personali. Nelle opere di Gabriele Marchesi si coglie, inoltre, un qualcosa di straordinariamente moderno e contemporaneo allorchè, attingendo dalla pubblicità, linguaggio veloce e immediato dei nostri giorni, sintetizza le visioni e introduce suggestive note di colore che richiamano l'attenzione dell'osservatore: allora la sua espressione si trasforma in una nuova e attuale Pop-Art, diventa fedele testimonianza del nostro presente sempre più governato dalla tecnologia multimediale e dalla comunicazione.
Maria Valli (R.E): atteso e gradito ritorno di Maria Valli nella nostra città e allo “Studio C” dopo le belle mostre qui tenute nel recente passato. E se di quest'artista avevamo negli occhi e nella memoria le eleganti e raffinate “tempere all'uovo” ispirate ai silenzi di “Petra” o le delicate e suggestive visioni interiori intrise di poesia e intimo raccoglimento, oggi l'artista emiliana ha ulteriormente arricchito il suo bagaglio artistico con l'approfondimento di svariate e diversificate tecniche di grafica con particolare riguardo per l'incisione. Ne sono fedele testimonianza le opere che Maria Valli presenta in questa rassegna: due tempere e due incisioni fortemente connesse al punto da essere l'una la chiara ed evidente derivazione dell'altra. Come sempre l'espressione di quest'artista appare intensa e partecipata e le sue opere hanno il magico potere di calare l'osservatore in dimensione lontane, oniriche ed irreali, nel regno profondo e imperscrutabile dell'interiorità. Raffinate le sue trasparenze, personale e liberatorio, quasi informale, il suo segno ammorbidito sempre da colori solari e pastose tonalità. Artista fortemente contemporanea Maria Valli e capace di spaziare, con assoluta padronanza tecnica, dalla pittura alla grafica fino alla scultura evidenziando sempre grande gusto compositivo, sentimento ed emozione.
LORENZO ZENUCCHINI-ZENU (NO): il mio incontro con Lorenzo Zenucchini, in arte Zenu, è stato quasi casuale ed è avvenuto a Venezia nel corso dell'evento “Grazie Italia”, Padiglione Guatemala, 56a Biennale Internazionale d'Arte. Ero stato colpito dalla sua opera, un grande ritratto dal segno morbido e pulito, pochi colori, un “non finito” sapiente e magistrale. C'era, in quell'opera, un qualcosa di fortemente moderno e contemporaneo, un gusto “Pop” nuovo e coinvolgente perchè agganciato ai nostri giorni, al nostro modo di comunicare e di rendere atteggiamenti, emozioni e stati d'animo. Da qui la mia decisione di invitare Zenu a questa rassegna, nonostante la sua giovane età. Belle e accattivanti le opere presentate dall'artista in questa selezionata esposizione, essenziali, sintetiche eppure percorse da pathos e partecipazione. In esse si avverte la predizione di Lorenzo per il disegno, l'impostazione grafica e poi l'influenza forte e naturale per il fumetto. E il fumetto, nel linguaggio artistico contemporaneo, è uno strumento straordinario di comunicazione, un modo efficace per esprimere concetti, contenuti e messaggi. A tutto questo il nostro artista aggiunge sensibilità cromatica e senso plastico generando opere di vera e propria pittura, popolate di forme e colori, di vibrazioni interiori e felici intuizioni.
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