Zanin Alice

ALICE ZANIN nasce nel 1987 a Piacenza. Autodidatta di formazione, sperimenta diversi mezzi espressivi fra cui anche la pittura, fino a scegliere di concentrarsi pressoché esclusivamente sulla tecnica della cartapesta a partire dagli inizi del 2012. Nella prima parte della sua produzione (la serie dei “verba volant scripta…”) l’autrice costruisce attraverso animali di parole un ironico discorso sull’idea di effimero, transitorio e mutevole al quale la componente verbale nel suo valore umano è assolutamente riconducibile. Raggiunge nel tempo risultati più minuziosi e raffinati eliminando le parti testuali dei quotidiani dalle coperture dei pezzi, allo scopo di ottenere superfici più lievi, come epidermici giochi di colore per mezzo di accordi cromatici tra le carte. Attualmente il lavoro dell‘artista, pur restando a tutti gli effetti scultoreo, tende all’installazione soprattutto in termini espositivi, costruendo un dialogo tra opere e oggetti sulla base del registro dell’incongruenza o dell’associazione di idee. Le scelte quasi “automatiche” degli oggetti infatti, sovente, conducono ad un travisamento della loro convenzionale destinazione d’uso, ottenendo tra questi e il soggetto animale una relazione oscillante tra il reciproco imbarazzo e una galante ironia. Ha realizzato mostre personali e collettive e ha partecipato a fiere in Italia. Sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Austria e Venezuela. Vive e lavora a Podenzano (PC).