Wüthrich Peter

Wüthrich   Peter

Fin dai primi anni ’90, l’arte di Peter Wüthrich ha scelto il libro come suo unico mezzo espressivo, concentrandosi così su un medium solitamente considerato antitetico all’opera di un artista figurativo. In contrasto con la natura fissa, peculiare, strutturalmente intrinseca di ogni testo, la libertà espressiva dei procedimenti delle arti figurative riesce a eludere la gerarchia dell’alfabeto e la linearità dei testi. Nelle opere di Wüthrich, i libri sono infatti caratterizzati principalmente dalla loro ambiguità, un’ambiguità in cui la loro leggibilità e funzione tradizionale vengono continuamente negate senza che sia messo in discussione il loro status in quanto libri.  Peter Wüthrich circumnaviga l’oscuro oggetto del suo desiderio attraverso le numerose forme della sua ricerca artistica, dalle opere a parete alle installazioni, dalle fotografie ai filmati. Così facendo, l’artista vede i suoi libri più che altro come personalità, ossia come esseri che vanno ben oltre la loro dimensione di semplici oggetti materiali, entità che contengono qualcosa che hanno il permesso di tenere per sé e quindi esseri disponibili a trasformarsi in un’altra forma di realtà. Come pannelli singoli e monocromatici a parete, i libri diventano allusioni alla pittura monocroma; disposti sul pavimento, si trasformano in inaccessibili campi di colore oppure in stratificazioni cuboidi o simili a muri. Ma trovano la loro maggiore libertà espressiva nelle fotografie dell’artista, dove si rannicchiano e si accoccolano negli alberi o lungo il bordo di sentieri, si accoppiano dolcemente nel verde del sottobosco oppure si librano liberi e indipendenti nella distesa azzurrina del cielo. Tutte queste forme nascono da un profondo desiderio di non limitarsi a prendere il mondo alla lettera, ma di renderlo piuttosto l’oggetto di un’immaginazione trasformazionale, grazie a cui le cose divengono illustrazioni di sé stesse e quindi immagini delle infinite possibilità teoricamente a loro disposizione. Il mondo di Wüthrich ci propone il punto di vista di un romantico per nulla sognatore, un romantico che non ha paura di affrontare le numerose sfide della vita moderna e ci mostra in modi sempre sorprendenti che la nostra immaginazione può sicuramente essere l’apparato ideale per produrre un’altra realtà trasformata, se soltanto la usassimo come tale. (Stephan Berg and Christoph Vögele, 1999)  Biografia Peter Wüthrich    Sue mostre personali si sono tenute in istituzioni di tutto il mondo, quali: Goethe-Institut, Lyon (2019), La Chartreuse de la Lance, Concise (2017), Kunsthalle, Mannheim (2012), University Museum of Contemporary Art, Massachusetts (2007), Fondation pour l’art contemporain Salomon, Annecy (2006), OK Center for Contemporary Art, Linz (2005), Kunsthalle, Winterthur (2003), CGAC Centro Galego de Arte Contemporánea, Santiago de Compostela (2001), Rupertinum, Museum der Moderne, Salzburg e Kunsthalle und Kunstverein, Bremerhaven (2000), Kunstverein, Freiburg (1999), Kunstverein, Friedrichshafen (1998), Skulpturenmuseum Glaskasten, Marl e Institut für moderne Kunst, Norimberga (1997), Suermondt-Ludwig Museum, Aquisgrana (1996). Tra le collettive più importanti in istituzioni, si ricordano: Museum für Gegenwartskunst, Siege (2019), MUSAC, León (2018), Museum Sinclair-Haus, Bad Homburg (2017), Georgia Museum of Art, Georgia e Städtisches Museeum, Jena (2016), Kunsthalle Bern (2014), Centre Georges Pompidou, Parigi (2013), SESC, Pinheiros, Sao Paulo e MAC, Musée d’Art Contemporain, Marsiglia (2012), Künstlerforum, Bonn (2011), Portland Museum, Portland (2009), Centre d’art contemporain, Vassivière (2008), Neues Museum, Norimberga e Aichi Prefectural Museum of Art, Nagoya (2007), FRAC Alsace, Sélestat (2006), CGAC Centro Galego de Arte Contemporánea, Santiago de Compostela (2004), MART, Rovereto (2002), Kunsthalle, Bremerhaven (2001), South London Gallery, London (2000), Westfälisches Landesmuseum, Münster (1998), Haus der Kunst, München e PS1 New York (1997), Künstlerhaus Bethanien, Berlino e Wilhelm Lehmbruck Museum Duisburg (1995), Kunstmuseum, Thun (1992).    Opere di Peter Wüthrich sono presenti in importanti collezioni pubbliche europee Kunsthalle & Kunstverein Bremerhaven, Wilhelm Lehmbruck Museum, Duisburg, Suermondt-Ludwig Museum, Aachen, FRAC Alsace, Sélestat,  Fondation Art Contemporain Salomon, Annecy, HEC Espace d’Art contemporain, Paris, State Museum of Art, Thessaloniki, Warwick Arts Centre, Coventry, MART Museo di arte moderna e contemporanea, Trento e Rovereto, Luciano Benetton Collection, Venezia, Collection Croix Rouge, Monaco, BSI, Banca della Svizzera Italiano, Monaco, Fondation Jan Michalski, Montricher, Hauser & Wirth Collection, Henau/St.Gallen, Kunstsammlung Schweizerische Mobiliar, Bern, Graphische Sammlung, Nationalbibliothek, Bern, Kunstmuseum Thun, Kunstmuseum Solothurn, Kunstsammlung des Kantons Bern, CGAC Centro Galego de Arte Contemporanea, Santiago de Compostela, Fundacion Beulas, Huesca, e statunitensi UMCA University Museum of Contemporary Art, Massachusetts, Amherst, Nancy & Giorgio Spanu Fondation, Garrison/NY.